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Operazione London Bridge: svelato il piano segreto per la morte della Regina Elisabetta

“Il ponte di Londra è caduto”: il Guardian svela cosa succederà il giorno della morte della sovrana britannica. Tutto è stato programmato nei minimi dettagli già dagli anni ‘60.
A cura di Susanna Picone
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Cosa accadrà nel Regno Unito il giorno in cui morirà la Regina Elisabetta? A raccontarlo è il quotidiano The Guardian che, in un articolo dal titolo “Operazione London Bridge”, ha svelato il piano segreto per i giorni che seguiranno il decesso della sovrana. Un piano studiato nei minimi dettagli e ideato già negli anni ’60 e da allora continuamente aggiornato.  La risposta del Paese in quel giorno, assicura il Guardian, sarà “monumentale” rispetto a quella avvenuta per la morte di Lady Diana. Accanto a Elisabetta II ci saranno i familiari e il professore Huw Thomas, il medico gastroenterologo che da anni segue la regina. Sarà lui a controllare chi avrà accesso alla sua camera e a decidere quali informazioni rendere pubbliche. Il segretario personale della regina, Christopher Geidt, avviserà il primo ministro britannico che dovrà essere svegliato anche in piena notte. Per comunicare la notizia dovrà essere pronunciata questa frase: “London Bridge is down”, ovvero il ponte di Londra è caduto. Da quel momento l’operazione avrà inizio.

Conduttori tv con abiti neri in segno di lutto – Successivamente sarà compito del ministro degli Esteri dare la notizia a 15 paesi in cui Elisabetta II è regina e poi si procederà con gli altri 36 stati del Commonwealth. Dopo le comunicazioni ufficiali, verrà rilasciata un'agenzia alla Press Association e i media potranno dare la notizia al mondo intero. Intanto a Buckingham Palace un domestico vestito di nero appenderà alle porte del palazzo una nota con la notizia del decesso della sovrana e anche il sito ufficiale si vestirà a lutto. L’Operazione London Bridge prevede anche l’interruzione di tutti i programmi televisivi e radiofonici. Le radio daranno la linea di radiogiornali e sulle stazioni verrà trasmessa solo musica “inoffensiva”. Nelle televisioni i conduttori avranno l’obbligo di indossare abiti e cravatte nere in segno di lutto. Giornali come il Guardian e il Times hanno già pronte da pubblicare storie e notizie e approfondimenti legati alla vita della sovrana.

Dodici giorni di lutto nazionale e Carlo Re – Verranno quindi proclamati 12 giorni di lutto nazionale alla fine dei quali ci saranno i funerali. Il corpo della regina sarà sistemato nella sala del trono di Buckingham Palace: ci sarà un altare, lo stendardo reale e quattro Guardie reali con il copricapo inclinato e i fucili rivolti verso il pavimento. Dopo la morte di Elisabetta il figlio Carlo diventerà re e dovrà tenere un discorso ufficiale.

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