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Presidenza Trump

Oggi la parata militare di Trump nel giorno del suo 79° compleanno: attese proteste in tutti gli Stati Uniti

Si tiene oggi, il giorno del 79° compleanno di Trump, la parata militare per il 250esimo anniversario dell’esercito americano e migliaia di proteste sono attese in tutti gli Stati Uniti. La cerimonia, fortemente voluta dal tycoon e criticata per i costi eccessivi (si stima 45milioni di dollari) si inserisce in un clima di forti tensioni negli Usa, tra le proteste di Los Angeles contro le retate anti-migranti e lo schieramento da parte di Washington della Guardia Nazionale.
A cura di Giulia Casula
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Si tiene oggi la parata militare per il 250esimo anniversario dell'esercito americano e migliaia di proteste sono attese in tutti gli Stati Uniti. La cerimonia è stata fortemente voluta da Donald Trump, che oggi festeggia anche il suo 79°esimo compleanno, e prevede una sfilata di 7mila agenti – alcuni dei quali indosseranno uniformi di diverse epoche storiche – che attorno alle 18.30 (ore locali) partiranno dal Pentagono ad Arlington per arrivare a Washington, accompagnati da carri armati.

Il tema dell'evento è "Le guerre dell'America" e commemora tutti i principali conflitti che hanno interessato il Paese, come la guerra civile, la guerra di Corea e quella del Vietnam. Al corteo sfileranno circa 150 mezzi compresi i tank Abrams, 50 aerei militari e sono previste esibizioni di caccia e il lancio di paracadutisti. Secondo le stime, l'intera cerimonia è costata circa 45 milioni di dollari e stando a quanto riferito dal "New York Times", la parata sarà incentrata proprio sulla figura del tycoon, che sarà presente alla cerimonia insieme ad alti vertici militari e veterani di guerra.

Tuttavia, in concomitanza con la sfilata militare, sono previste delle proteste degli oppositori in diverse città del Paese – ma non a Washington – per protestare contro "l'autoritarismo e la militarizzazione". Le proteste sono state ribattezzate  "No Kings", cioè "Nessun re" e organizzate dal Movimento "50501" (nome che sta per 50 Stati, 50 proteste e un movimento), composto da cittadini che si battono per i diritti e contro le politiche di Trump . 

Si prevede che milioni americani protesteranno contro l'amministrazione americana con almeno 2mila manifestazioni organizzate in diverse città americane. Da diverse settimane gli Usa sono attraversate da un clima di protesa, reso ancora più evidente dai fatti di Los Angeles, dove in centinaia sono scesi in piazza – in città di tutto il Paese, tra cui New York, Seattle, Chicago, Austin, Las Vegas e Washington DC – contro le retate anti-migranti e la deriva autoritaria delle politiche di Trump. In risposta alle agitazioni, il presidente americano ha ha schierato la Guardia Nazionale e i Marines, sollevando ulteriori polemiche.

Di fronte all'aumento delle tensioni in vista della parata, i funzionari americano hanno avvertito che la violenza da parte dei manifestanti questo fine settimana non sarà tollerata. In particolare, il procuratore generale della Carolina del Sud, Alan Wilson, ha detto che che chiunque attacchi le forze dell'ordine o distrugga proprietà sarà perseguito. Mentre lo sceriffo della contea di Brevard (Florida), Wayne Ivey, ha minacciato: "Se lanci un mattone, una bomba incendiaria o punti una pistola contro uno dei nostri vice, avviseremo la tua famiglia dove ritirare i tuoi resti perché ti uccideremo".

L'avvertimento è stato rinnovato anche da Trump. "Per chi intende protestare, si risponderà con una grande forza, ha detto-senza fare distinzione tra proteste pacifiche e violente. Non ho sentito niente di proteste, ma sapete queste persone odiano il nostro Paese, e troveranno come risposta una grande forza", ha dichiarato.

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