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Covid 19

Nuovo record di casi Covid in India, oltre 400mila in 24 ore: “Ignorati gli allarmi sulla variante”

In India è stato segnato un nuovo record: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 401.993 nuovi casi, mai così tanti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Secondo gli esperti, il governo ha ignorato i loro avvertimenti sulla diffusione della variante indiana a inizio marzo: “Temo che la scienza non sia stata presa in considerazione per guidare la politica”.
A cura di Ida Artiaco
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Non si placa in India la furia della pandemia di Covid-19. Nelle ultime 24 ore è stato raggiunto un nuovo record: sono stati registrati 401.993 nuovi casi in un giorno, mai così tanti dall'inizio dell'emergenza sanitaria, che portano il totale a più di 19 milioni di infezioni. Cresce anche il numero dei morti, intorno ai 3.500 solo ieri. È più di una settimana che il colosso asiatico sta facendo segnare più di 300mila positivi al giorno. Una vera e propria crisi, amplificata da una serie di raduni di massa consentiti dalle autorità locali che pensavano che il peggio fosse passato, ed ora peggiorata dalla carenza di posti letto negli ospedali, di ossigeno e di farmaci antivirali, mentre gli esperti stanno cercando di capire se effettivamente questa nuova ondata virale sia dovuta alla circolazione della cosiddetta variante indiana, la B.1.617, probabilmente più contagiosa delle altre, ma su cui mancano conferme scientifiche.

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Come riporta il quotidiano inglese The Guardian, citando a sua volta un articolo di Reuters, alcuni esperti del consorzio genetico indiano Sars-CoV-2, o Insacog, avrebbero avanzato l'ipotesi che proprio gli avvertimenti sulla diffusione della nuova variante, inascoltati dal parte del governo, possano essere i responsabili dell'attuale violenta ondata pandemica. Già a febbraio la nuova variante, avevano spiegato gli studiosi, presentava due mutazioni significative nella porzione del virus che si lega alle cellule umane, ed era stata rintracciata nel 15-20% dei campioni da Maharashtra, lo stato indiano più colpito.

Come riferisce il giornale britannico, il gruppo di scienziati indiani ha così avvertito i funzionari statali all'inizio di marzo di una nuova mutazione del Coronavirus che stava prendendo piede nel Paese, dopo che all'inizio dell'anno la situazione sembrava essere tornata sotto controllo. Ma nonostante ciò, hanno sottolineato, l'esecutivo non ha cercato di imporre maggiori restrizioni per evitare la diffusione del virus. Così milioni di persone, senza mascherinedistanziamento, hanno partecipato ad una serie di eventi religiosi e manifestazioni politiche, tenute proprio dal primo ministro Narendra Modi, dai leader del partito al governo Bharatiya Janata e dai politici dell'opposizione. "Temo che la scienza non sia stata presa in considerazione per guidare la politica. Ma so dove si ferma la mia giurisdizione. In quanto scienziati noi forniamo le prove, la definizione delle politiche è compito del governo", ha commentato Shahid Jameel, presidente del gruppo consultivo scientifico di Insacog.

Intanto, oggi è stato deciso il prolungamento del lockdown per una settimana a New Delhi. Ma secondo il virologo Usa Anthony Fauci tutto il paese dovrebbe bloccarsi per settimane per fermare l'emergenza.  "Penso che la cosa più importante nell'immediato sia ottenere ossigeno, rifornimenti, farmaci, Dpi – ha detto in un'intervista al quotidiano Indian Express -. Ma una delle cose immediate da fare è anche la chiusura del Paese. Se chiudi, non devi chiudere  per sei mesi: puoi farlo temporaneamente per porre fine al ciclo di trasmissione. A nessuno piace bloccare, ma se lo fai solo per poche settimane, potresti avere un impatto significativo sulle dinamiche dell'epidemia".

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