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Nazisti offrirono la pace agli alleati in cambio di carta bianca contro l’Urss

A rivelarlo in un libro è lo storico Peter Padfield che parla di documenti segreti che provano che Rudolf Hess volò in Gran Bretagna per conto di Hitler.
A cura di A. P.
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I nazisti avrebbero tentato nel 1941 di stipulare un accordo di pace con la Gran Bretagna a condizione che potessero attaccare l'URSS senza che vi fosse alcun intervento da parte degli Alleati. A rivelarlo è un nuovo libro dello storico Peter Padfield, il quale sostiene che un informatore anonimo di lingua tedesca gli ha rivelato di aver tradotto dei documenti che dimostrerebbero che la Germania aveva in mente un modo per attaccare i sovietici entro cinque settimane. Nel libro viene rivelato che Rudolf Hess, l'ufficiale nazista volato in Gran Bretagna per la pace e per questo da sempre considerato un pazzo, nel maggio del 1941 andò a Messerschmitt in Scozia proprio su ordine di Adolf Hitler per negoziare la pace con la Gran Bretagna in cambio di condizioni ben precise su un loro intervento in Urss.

Churchill rifiutò –  Esiste quindi secondo Padfield un dettagliato trattato di pace dove i nazisti  prometterebbero di ritirarsi dall'Europa occidentale in cambio della neutralità britannica nel corso di un attacco pianificato sulla Russia. Rudolf Hess quando andò in Scozia aveva intenzione di contattare il duca di Hamilton per stabilire i colloqui di pace con Winston Churchill. Il leader britannico però venuto a conoscenza della proposta avrebbe rifiutato perché non si fidava di Hitler e non voleva mettere in pericolo gli sforzi che stava compiendo per coinvolgere gli Stati Uniti nel conflitto. Secondo quanto rivela il libro è questo il motivo per cui la negoziazione è stata sempre tenuta segreta.

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