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Guerra in Ucraina

Moglie di un politico ucraino fermata al valico per rifugiati con 26 milioni di euro in contanti

La donna è moglie di Kotvitsky, un tempo considerato il deputato più ricco dell’Ucraina. “Tutti i miei soldi sono ancora nelle banche ucraine” ha però sostenuto l’uomo.
A cura di Antonio Palma
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La moglie di un imprenditore e politico ucraino è stata fermata a un valico di frontiera aperto per i rifugiati mentre tentava di lasciare il Paese in guerra con circa 26 milioni di euro in contanti. Anastasia Kotvitska è stata bloccata nei giorni scorsi alla dogana ungherese dopo che dai controlli sull’auto in cui viaggiava sono emerse banconote per circa 28 milioni di dollari e ulteriori 1,3 milioni di euro, nascosti nel bagagliaio. Lo riportano i media ucraini. La donna, moglie di Igor Kotvitsky, 52enne ex parlamentare, è stata bloccata e il denaro sequestrato e contro di lei è stato aperto un procedimento penale. Kotvitska, secondo quanto hanno scritto i media locali, viaggiava con due uomini di nazionalità ungherese e sua madre.

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Kotvitsky, un tempo considerato il deputato più ricco dell'Ucraina, ha ammesso che sua moglie stava lasciando il paese spiegando che è incinta e deve partorire, ma ha negato che stesse trasportando così tanto denaro all’estero. "Tutti i miei soldi sono nelle banche ucraine, non ho prelevato nulla", ha sostenuto in una dichiarazione l’uomo che ha quote nelle aziende di energia nucleare dell’Ucraina e nei depositi di uranio del paese. In una dichiarazione diffusa sui social media da un’atra figlia, che vive in Svizzera, la notizia è bollata come falsa e priva di fondamento.

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Secondo il quotidiano Obozrevatel, il denaro è stato trovato dai doganieri ungheresi al valico di frontiera di Vilok, nell’Oblast' della Transcarpazia. Secondo il giornale, i soldi erano contenuti in diverse valige con l’obiettivo di portare il denaro nei Paesi dell’Unione Europea e metterli al sicuro. Secondo il giornale esiste una tariffa riscossa dai funzionari doganali che consentiva ai ricchi di portare contanti fuori dall’Ucraina ma con la guerra ora c'è un'enorme attenzione nel Paese riguardo all'élite ricca che cerca di portare le proprie fortune all'estero eludendo i limiti della fuga di capitali in un momento in cui il destino del paese è in bilico.

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