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Guerra in Ucraina

Missile russo esplode in diretta dietro il giornalista della tv francese in collegamento dal Donbass

Un missile russo ha colpito la regione orientale dell’Ucraina ed è caduto in diretta durante il collegamento di un giornalista da Kramatorsk, nel Donetsk, con il canale della tv francese TMC: illeso per miracolo. Danneggiato l’albergo dei reporter.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano gli attacchi russi nella regione ucraina orientale del Donbass. Uno dei missili che ha colpito la regione è caduto in diretta durante il collegamento di un giornalista da Kramatorsk, nel Donetsk, con il canale della tv francese TMC.

Né il reporter né i membri della troupe sono rimasti miracolosamente feriti. Come si vede nelle immagini andate in onda, il giornalista ha interrotto la trasmissione, e si è poi ricollegato con il telefono rassicurando sulla sua incolumità. In studio era presente anche il ministro francese dell'economia Bruno Le Maire.

Il missile ha danneggiato l'albergo utilizzato dai giornalisti inviati nell'Ucraina dell'Est. European Pravda riporta che Paul Gasnier, Heloise Grégoire e Theo Palfrai erano in onda su TF1-TMC da Kramatorsk quando l'esplosione di un missile è entrata nell'inquadratura.

Anche un altro giornalista è rimasto ferito nelle scorse ore nella stessa zona, questa volta della tedesca Bild, che è stato ferito alla testa da una scheggia dopo un'esplosione. Lo ha reso noto lo stesso tabloid tedesco. Il reporter, Björn Stritzel, ha comunicato in seguito che la ferita non è grave e di essere in buone condizioni.

"Grazie per tutti i messaggi, sto bene, solo un taglio sulla fronte molto probabilmente causato una scheggia di vetro. Stavo cenando quando è avvenuta l'esplosione (non sono del tutto sicuro degli ordigni, non ho ancora trovato detriti)", ha scritto lui stesso su Twitter.

La regione di Donetsk resta uno dei punti più caldi della guerra in Ucraina. Il 31 dicembre le truppe di Kiev hanno lanciato un attacco contro una base militare russa a Makiivka, uccidendo decine di soldati, anche se manca un bilancio ufficiale. Combattimenti si stanno verificando anche a Bakhmut dove però l'esercito ucraino ha creato "cinquecento linee di difesa", quindi l'avanzata procede delle forze russe con grande difficoltà, come ha confermato affermato Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, citato da Ria Novosti.

"Bakhmut è una fortezza. I ragazzi si scontrano casa per casa", ha detto Prigozhin, soprannominato "il cuoco di Putin". "Oggi, al mattino, hanno preso una casa e hanno sfondato le difese. Ma dietro questa casa c'è una nuova linea di difesa, e non solo una. Quante di queste linee di difesa ci sono a Bakhmut? Se diciamo 500, probabilmente non sbagliamo: ogni 10 metri c'è una linea di difesa".

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