Ministri tedeschi dormono in ufficio per risparmiare, criticati: “Si paghino casa”

È polemica in Germania dopo che diversi ministri del governo guidato dalla cancelliera Angela Merkel hanno deciso di stabilire la loro residenza direttamente nei ministeri di loro competenza dove si sono ritagliati una stanza per dormire. Una scelta all'insegna del risparmio, ma anche della praticità visto che dormono vicino agli uffici, che però sta scatenando dure critiche nel Paese teutonico. In molti infatti hanno fatto notare che i ministri sono ben pagati per il loro lavoro e dunque potrebbe benissimo permettersi di affittare o comprare un casa nei pressi dei ministeri. Il ragionamento di molti critici infatti è che va bene il risparmio, ma non ai danni dello stato visto che i ministri per le loro sistemazioni nei palazzi pubblici non pagano nemmeno un euro. Come racconta il Corriere della sera, a fare da apripista in questa usanza tra i ministri è stata Ursula von der Leyen quando era ministro della famiglia nel precedente Esecutivo, e nessuno aveva mai avuto niente da ridire. Il suo esempio però è stato seguito da altri tre colleghi nel nuovo governo destando più di una perplessità.
I ministri – Ursula von der Leyen dal 2005 al 2009 si servì di un piccolo appartamento all’interno del ministero della Famiglia per trascorrervi i giorni lavorativi, mentre per il nuovo incarico di ministro della Difesa si è fatta piazzare addirittura un letto in un corridoio del ministero. Al ministero della famiglia infatti ora abita il nuovo ministro, la socialdemocratica Manuela Schwesig. All'interno del ministero del Lavoro dorme invece la ministra Andrea Nahles che durante la settimana si sistema in una camera di dodici metri quadrati a fianco del suo ufficio. Infine anche il ministro Heiko Maas ha deciso di andare ad abitare al ministero in una grande stanza di 15,77 metri quadrati dotata di bagno privato.