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Migranti, pensano siano morti: trafficanti abbandonano neonato e bambino nel deserto in Arizona

Dei trafficanti hanno abbandonato un neonato e un bambino nel deserto in Arizona pensando fossero morti. I piccoli sono stati soccorsi e trasportati in ospedale.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono salvi per miracolo i due bambini ritrovati in un deserto in Arizona, negli Usa, dagli agenti di frontiera che pattugliano il confine con il Messico. Si tratta di un neonato di appena quattro mesi e di un bambino di un anno e mezzo che sono stati soccorsi giovedì a Lukeville, in Arizona, nella stessa zona in cui un gruppo di migranti è stato arrestato dalla polizia per essere entrato illegalmente negli Stati Uniti.

Il neonato di pochi mesi e il bambino sono stati trovati nel deserto dell'Arizona dagli agenti, il più grande stava piangendo mentre il più piccolo era a pancia in giù con il volto nella sabbia. Soccorsi immediatamente sono stati portato in ospedale e affidati alle cure dei medici: i due sono per fortuna fuori pericolo. Il capo della polizia di frontiera di Tucson, John Modlin, ha detto che l'ipotesi principale è che i bambini siano stati abbandonati nel deserto perché dati per morti da contrabbandieri vicino a un momento nazionale piuttosto noto.

Gli agenti che hanno trovato i bambini hanno provato a rianimare il piccolo di 4 mesi sul posto prima dell'arrivo dei soccorritori del 118. Una scena che gli stessi hanno definito straziante. "Ieri i trafficanti hanno lasciato due bambini piccoli a morire nel deserto di Sonora – ha detto Modlin in una nota – questo non è solo un altro esempio di trafficanti che sfruttano i migranti per denaro. Questa è crudeltà". Le temperature vicino all'Organ Pipe Cactus National Monument hanno raggiunto i 35 gradi giovedì, ed è per questo che la stampa locale scrive di un vero e proprio miracolo per i due bambini sopravvissuti.

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