Mentì su una multa, ministro inglese condannato a otto mesi

L'ex ministro britannico per l'Energia e il clima, Chris Huhne, è stato condannato dalla Southwark crown court di Londra a otto mesi di reclusione per aver mentito ai giudici su una multa per eccesso di velocità.  Tutto inizia nel 2003 quando Huhne che era ancora eurodeputato nel Parlamento europeo si becca una multa per eccesso di velocità ma avendo già avuto altre contestazioni analoghe chiede all'allora moglie di attribuirsi la colpa. Tutto poteva finire lì ma Huhne si innamora di una giovane collaboratrice e divorzia dalla moglie. A questo punto la sua ex rivela tutto ai giornali britannici accusando il marito di averla costretta a mentire alla legge. La magistratura apre un’inchiesta e incrimina entrambi per ostruzione della giustizia e falsa testimonianza, un reato ben più severo dell'eccesso di velocità. A causa dello scandalo Huhne si dimette da Ministro ma continua a proclamarsi innocente fino a che getta la spugna e si dichiara colpevole di intralcio alla giustizia. L'ammissione e le conseguenti dimissioni anche da parlamentare però non sono servite a salvare Huhne dal carcere visto che la giuria è stata inflessibile. L'ex moglie, Vicky Pryce, è stata condannata la scorsa settimana per la stessa accusa.