L’Ue gli revoca l’immunità parlamentare, politico di estrema destra brucia la bandiera

Grzegorz Braun, l’eurodeputato polacco di estrema destra che è anche candidato alle elezioni presidenziali in Polonia in programma il 18 maggio, si è vista revocata l’immunità parlamentare. È accusato dalle autorità giudiziarie polacche per aver protestato contro le festività ebraiche nel suo Paese. In protesta, Braun ha calpestato e dato fuoco platealmente alla bandiera dell’Ue.
A cura di Luca Pons
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L'europarlamentare polacco Grzegorz Braun ha perso la sua immunità, e per protestare contro la decisione ha calpestato davanti ai giornalisti la bandiera dell'Unione europea. Braun, 58 anni, è candidato alle elezioni presidenziali che si svolgeranno il 18 maggio in Polonia. È il leader del partito monarchico di estrema destra Confederazione della corona polacca, spesso chiamato solo Corona. A sostegno della sua candidatura si sono schierate anche altre forze politiche di estrema destra e che richiedono l'uscita della Polonia dall'Ue.

Braun è al centro di più di un'indagine giudiziaria nel suo Paese. È accusato di aver, in più di un'occasione tra il 2022 e il 2024, attaccato funzionari pubblici o offeso gruppi religiosi. Fino all'anno scorso il 58enne era stato parlamentare in Polonia, e nel 2024 si è fatto eleggere a Strasburgo, acquisendo così l'immunità. Fin da ottobre dello scorso anno le autorità polacche avevano chiesto al Parlamento europeo di revocare l'immunità di Braun, e ieri è arrivata la decisione della commissione sugli Affari legali.

In particolare, le accuse nei suoi confronti partono dal marzo 2022, quando Braun entrò nell'Istituto nazionale di cardiologia polacco – erano ancora in vigore le normative di sicurezza contro il Covid – e aggredì alcuni dei lavoratori presenti, incluso il direttore dell'istituto, che era stato ministro della Salute. A gennaio 2023, poi, il deputato monarchico rimosse e gettò nella spazzatura un albero di natale che era stato esposto in pubblico, in un tribunale di Cracovia, e che riportava dei simboli Lgbt e le bandiere dell'Ucraina (le posizioni del partito di Braun sono apertamente filo-putiniane). A marzo 2023 interruppe con proteste una lezione sull'Olocausto a Varsavia presso l'Istituto storico tedesco.

Infine, a dicembre di quell'anno, spense con l'estintore una menorah, candelabro a sette bracci ebraico, che era acceso all'intero del Parlamento. La menorah era presente in occasione della festività dell'Hanukkah. Braun però protestò affermando che si trattava non di una festa religiosa, ma di un evento storico di uno Stato straniero. Nel farlo, colpì con l'estintore anche membri della sicurezza che si erano avvicinati per fermarlo.

Già a gennaio del 2024 erano partite delle indagini, e il Parlamento polacco aveva tolto l'immunità a Braun. Pochi mesi dopo, il 58enne si era candidato al Parlamento europeo e, così, aveva avuto una nuova protezione dalle indagini. Ieri gli è stata tolta anche l'ultima difesa istituzionale.

In protesta, quando Braun è uscito dal Parlamento europeo ha rimosso una bandiera dell'Ue da un'asta, poi l'ha platealmente calpestata. Ma non è bastato: è uscito all'esterno e, dopo aver ricoperto la bandiera di alcool, l'ha data alle fiamme.

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