L’Ucraina apre al piano USA: “Sosteniamo l’essenza dell’accordo di pace”. Casa Bianca ottimista

L’Ucraina sostiene "l’essenza" del quadro dell’accordo di pace discusso nel fine settimana a Ginevra con gli Stati Uniti. Lo ha riferito Reuters, citando un funzionario ucraino che ha confermato come la delegazione di Kiev abbia approvato l’impianto generale del testo elaborato insieme a Washington. Le questioni più sensibili, in particolare quelle territoriali, restano tuttavia affidate al confronto diretto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente americano Donald Trump, chiamati a sciogliere i nodi politici rimasti sul tavolo.
I due leader potrebbero incontrarsi nel giro di pochi giorni, come ha confermato Volodymyr Zelensky affermando che un vertice potrebbe esserci durante il ponte del Ringraziamento.
L'ipotesi: per l'Ucraina un esercito di 800mila effettivi
Il negoziato ha prodotto una nuova versione del documento statunitense, ridotto da 28 a 19 punti, che prevede – tra gli elementi più rilevanti – un limite strutturale alle forze armate ucraine in tempo di pace. Secondo quanto riportato dal Financial Times, citato anche dal Kiev Independent, la proposta aggiornata fisserebbe il tetto a 800mila effettivi: un numero che, pur rappresentando una riduzione rispetto all’attuale struttura di guerra, manterrebbe l’Ucraina come potenza militare di tutto rispetto avvicinandosi agli attuali 900mila soldati. Il limite riflette peraltro una controproposta avanzata da Regno Unito, Francia e Germania, considerata più sostenibile rispetto alla bozza iniziale americana che prevedeva 600mila unità.

La Casa Bianca ottimista: "Restano dettagli non insormontabili"
Mentre Kiev non ha ancora confermato ufficialmente di aver accettato qualsiasi vincolo numerico sulle proprie forze armate – da sempre definito una "linea rossa" – a Washington prevale un cauto ottimismo. La Casa Bianca ha definito i colloqui in corso "positivi", sottolineando che restano "dettagli delicati, ma non insormontabili" prima di arrivare a un’intesa definitiva. La portavoce Karoline Leavitt ha ribadito che gli Stati Uniti intendono portare avanti un lavoro diplomatico serrato, confidando che la convergenza di questi giorni possa creare un varco reale verso un cessate il fuoco.
A confermare il clima costruttivo è anche il tenente colonnello Jeffrey Tolbert, portavoce dell’esercito statunitense, che ha descritto come "buoni" i colloqui tenuti ad Abu Dhabi tra il segretario dell’esercito Usa Dan Driscoll e una delegazione russa. "I colloqui stanno procedendo bene e rimaniamo ottimisti", ha dichiarato, precisando che Driscoll è in "stretto contatto con la Casa Bianca e le agenzie statunitensi" man mano che il negoziato avanza. Secondo fonti statunitensi, gli incontri negli Emirati sono serviti a dare seguito alle discussioni di Ginevra e a verificare la disponibilità russa a impegnarsi in un percorso negoziale credibile.
Macron: "Progressi verso una pace duratura"
Anche per Emmanuel Macron c'è "finalmente la possibilità di compiere veri progressi verso una pace duratura" tra Ucraina e Russia, "ma la condizione assoluta per una pace duratura è una serie di garanzie di sicurezza molto solide, e non garanzie che esistono solo sulla carta".