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Covid 19

Lockdown parziale a New York City per 5 milioni di persone: “Stop a scuole e ristoranti in 9 zone”

A partire da mercoledì 8 ottobre in nove zone di New York City, comprese tra i quartieri di Brooklyn e Queens, chiuderanno le attività commerciali non essenziali e da domani anche le scuole sia pubbliche che private. Un lockdown parziale, dunque, per cinque milioni di persone che sono concentrate nelle aree in cui l’incidenza del virus è più alta e dove per sette giorni di fila è stato registrato un incremento delle infezioni superiore al 3 per cento, una soglia considerata di primo allarme.
A cura di Ida Artiaco
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Il Coronavirus torna a far paura a New York City, la prima città degli Stati Uniti ad essere stata travolta dalla prima ondata dell'epidemia la scorsa primavera. Per contenere il dilagare dei nuovi contagi, il sindaco Bill de Blasio ha deciso un lockdown parziale per nove zone, comprese tra i quartieri di Brooklyn e Queens, dove l'incidenza del virus è più alta e dove per sette giorni di fila è stato registrato un incremento delle infezioni superiore al 3 per cento, una soglia considerata di primo allarme. A partire da mercoledì 8 ottobre, dunque, chiuderanno gli esercizi commerciali non essenziali, i ristoranti, i pub mentre le lezioni nelle scuole, sia pubbliche che private, per un totale di circa 300 istituti, saranno sospese già a partire da domani. Misure, queste, che riguarderanno cinque milioni di cittadini della Grande Mela, tra cui la folta comunità di ebrei ortodossi, in cui già nei mesi scorso il virus si era diffuso rapidamente. Non solo.

Oltre alle aree già individuate, altre 11 zone vicine sono state messe sotto osservazione e potrebbero essere sottoposte allo stesso tipo di provvedimento nelle prossime settimane. "Oggi, purtroppo, non è un giorno per festeggiare – ha detto de Blasio annunciando le nuove misure -. Oggi è un giorno più difficile". La stretta riguarderà, nello specifico, i quartieri di Williamsburg, Bedford-Stuyvesant, Fort Greene, Clinton Hill, Manhattan Beach, Bergen Beach, Kensington e Crown Heights a Brooklyn e Rego Park, Fresh Meadows, Hillcrest e Jamaica Estates nel Queens.

Anche il governatore di New York,  Andrew Cuomo, ha confermato quanto stabilito dal primo cittadino. "Ci aspettiamo di vedere la curva dei contagi salire di nuovo. Sta crescendo in tutto il mondo, in Israele è un serio problema, in Canada, in Argentina, negli Stati Uniti. New York al momento va in senso contrario, ma siamo un'eccezione. Lo so, la gente si è trovata costretta a seguire limitazioni, ma è necessario", ha detto oggi nel corso del briefing quotidiano sul Coronavirus dopo mesi di silenzio. "Dobbiamo attaccare i focolai", ha aggiunto, mostrando una mappa con i dati sui contagi saliti in "modo drammatico", come a Brooklyn dove il rapporto tra positivi e testati è salito al 2,5 per cento. In alcuni quartieri la percentuale è del 6,5 per cento. "New York deve essere dura – ha commentato – e dura vuol dire intelligente. Troppi governi locali non stanno rinforzando i controlli, non impongono l'uso di mascherine e del distanziamento sociale, e questo non è intelligente".

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