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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Lo slalom dell’aereo di Netanyahu: evita Francia e Spagna per non rischiare l’arresto, ma sorvola l’Italia

“Ali di Sion”, il Boeing 767 governativo israeliano, ieri ha raggiunto New York evitando accuratamente di sorvolare Spagna e Francia, che avrebbero potuto arrestare Benjamin Netanyahu. L’aereo è invece transitato sui cieli italiani: il nostro Paese garantisce copertura israeliana al leader dello stato ebraico, che da mesi è sotto mandato di arresto internazionale emesso dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aia.
A cura di Davide Falcioni
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L'aereo di Stato israeliano su cui viaggiava Benjamin Netanyahu ha compiuto ieri una manovra senza precedenti: per evitare completamente lo spazio aereo di Francia e Spagna durante il volo verso New York, dove il leader di Tel Aviv è atteso all'Assemblea Generale dell'ONU, il velivolo ha allungato il percorso di 600 chilometri rispetto alla rotta originaria.

"Ali di Sion", questo il nome del Boeing 767 governativo israeliano, è decollato all'alba dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv seguendo una traiettoria inusuale che ha destato l'attenzione degli esperti di aviazione. Invece del consueto corridoio aereo che attraversa l'Europa occidentale, l'aeromobile ha compiuto un ampio arco sul Mediterraneo centrale, sorvolando brevemente Grecia e Italia prima di dirigersi verso lo Stretto di Gibilterra.

Una decisione dettata dalla paura

La deviazione del leader israeliano non è casuale. Dal novembre 2024, Netanyahu è sotto mandato di arresto internazionale emesso dal Tribunale Penale Internazionale dell'Aia per crimini di guerra e contro l'umanità legati all'offensiva di Gaza. Tutti i 124 paesi firmatari del Trattato di Roma, inclusi Francia e Spagna, sono teoricamente obbligati ad arrestarlo in caso di atterraggio sul loro territorio. Anche l'Italia è firmataria del trattato.

Il cambio di strategia è particolarmente significativo per quanto riguarda la Francia. Nei viaggi precedenti, l'aereo di Netanyahu aveva regolarmente sorvolato il territorio transalpino senza problemi, forte delle assicurazioni di Parigi che non avrebbe proceduto all'arresto, invocando una presunta "immunità diplomatica" del primo ministro.

Tuttavia, le crescenti tensioni diplomatiche tra Tel Aviv e Parigi – culminate con il riconoscimento dello Stato palestinese da parte del presidente Macron – hanno evidentemente fatto vacillare la fiducia di Netanyahu in quelle garanzie.

Fiducia che invece è rimasta intatta nei confronti dell'Italia e della Grecia, che al leader israeliano hanno finora offerto la massima copertura diplomatica. Al riguardo è intervenuto anche Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, secondo cui "Netanyahu vola sui cieli di Grecia e Italia evitando altri stati, come Francia e Spagna, per evitare il rischio che venga eseguito il mandato di cattura della Corte Penale Internazionale. Evidentemente Italia e Grecia hanno dato il via libera e Netanyahu si fida dei governi di destra amici. Il governo Meloni consentendo il passaggio del criminale ha deciso di non eseguire il mandato di cattura della Corte Penale Internazionale. Ancora una volta il governo Meloni dimostra la sua complicità con il genocidio a Gaza".

Il precedente che spaventa Israele

La preoccupazione israeliana non è infondata. L'ambasciatore di Israele negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, ha rivelato che già a febbraio Netanyahu aveva modificato la sua rotta di volo per avvicinarsi alle basi militari americane in Europa, temendo complicazioni mediche che avrebbero potuto costringere l'aereo a un atterraggio di emergenza. "Era appena stato operato alla prostata e viaggiava con due medici", ha spiegato Leiter. "Se fosse atterrato in qualsiasi Paese europeo, avrebbe rischiato l'arresto come criminale di guerra".

Di certo, comunque, la manovra di ieri del leader israeliano rappresenta il simbolo tangibile dell'isolamento diplomatico crescente dello stato ebraico. Come ha osservato il giornalista israeliano Anshel Pfeffer: "Poche cose illustrano meglio come Netanyahu abbia portato Israele all'isolamento diplomatico quanto questa rotta accuratamente tracciata per evitare paesi dove potrebbe essere arrestato".

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