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Guerra in Ucraina

L’intelligence ucraina: “Alla Russia restano solo 120 missili ma li sta comprando dall’Iran”

Il Cremlino avrebbe firmato un altro accordo segreto con l’Iran per la consegna di missili balistici in modo da ripristinare il suo potenziale bellico ormai largamente usato nel conflitto.
A cura di Antonio Palma
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Dopo i droni kamikaze che si sono rivelati fondamentali per ridare nuovo slancio offensivo all’invasione russa in Ucraina, ora il Cremlino avrebbe firmato un altro accordo segreto con l’Iran per la consegna di missili balistici in modo da ripristinare il suo potenziale bellico ormai largamente usato nel conflitto. A ribadirlo, dopo le varie voci di stampa diffuse nei giorni scorsi, è stata la stessa intelligence di Kiev.

Secondo il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino Vadim Skibitsky, infatti, gli 007 dell’Ucraina avrebbero intercettato dei piani del Cremlino per acquisire un migliaio di missili balistici Fateh-110 e Zolfaghar dall'Iran da usare in Ucraina.

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Per Skibitsky, citato da Ukrainska Pravda, la scelta da parte della Russia di rivolgersi all’Iran per nuovi missili sarebbe stata quasi d’obbligo dopo aver consumato la gran parte dei suoi vettori. Secondo Kiev, infatti, per attaccare le infrastrutture civili dell'Ucraina, la Russia avrebbe utilizzato circa l'80 per cento dei suoi missili.

“Alla Russia sono rimasti solo 120 missili Iskander” ha detto il vice capo del servizio di intelligence militare (Gur), spiegando che Mosca ha già chiuso un accordo con Teheran per l’acquisto di nuovi missili che saranno inviati per via aerea in Crimea e via mare nei porti russi sul Mar Caspio. "Sappiamo che gli accordi sono già stati raggiunti", ha spiegato il rappresentante dell’intelligence ucraina.

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Una bruttissima notizia per l’Ucraina che sta cercando in tutti i modi sistemi di difesa aerea per intercettare i missili russi. Secondo lo stesso Skibitsky, solo a ottobre, i russi hanno lanciato 25 "Iskanders" sul territorio dell'Ucraina che è riuscita a intercettarne solo tre. Per Kiev, la limitazione dei lanci di missili russi dipende proprio dalla loro scarsità ma i nuovi missili iraniani potrebbero rendere un inferno il prossimo inverno ucraino.

La fornitura infatti includerebbero due tipi di missili aria-aria di fabbricazione iraniana, i Fateh-110 e gli Zolfaghar, in grado di colpire bersagli, rispettivamente, a 300 e 700 chilometri di distanza. L’Iran dal suo canto nega ma nelle ultime settimane sul terreno in Ucraina sono stati recuperati molti resti di droni iraniani.

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“Il coinvolgimento del regime iraniano e la sua complicità nel terrore russo deve essere punita. E porteremo questo problema non solo al livello dei nostri partner tradizionali. Il mondo intero saprà che il regime iraniano aiuta la Russia a prolungare questa guerra, e quindi a prolungare l'effetto di quelle minacce al mondo provocate proprio dalla guerra russa. Se non fosse stato per la fornitura iraniana di armi all'aggressore, ora saremmo più vicini alla pace” ha detto il presidente ucraino Zelinsky.

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