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Guerra in Ucraina

Le 10 condizioni di Zelensky per la pace tra Russia e Ucrana

Il leader di Kiev ha elencato dieci proposte dalle quale partire per discutere di una cessazione delle ostilità tra Russia e Ucraina. “Non ci sarà una Minsk-3, che la Russia violerà subito dopo l’accordo”.
A cura di Davide Falcioni
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"Sono convinto che ora sia il momento in cui la distruttiva guerra russa deve e può essere fermata". A dirlo, nel corso del suo intervento video al G20 di Bali, il presidente ucraino Zelensky, convinto che ci sia una "formula ucraina per la pace" e che esista "una serie di soluzioni che possono essere implementate per garantirla davvero".

In un post pubblicato sul suo canale Telegram il leader di Kiev ha elencato dieci idee dalle quale partire per discutere di una cessazione delle ostilità: "Dopo aver partecipato al vertice del G20, ho presentato proposte specifiche ed oneste. L’Ucraina chiede ai principali stati del mondo di essere co-creatori di pace insieme a noi".

Nel messaggio, Zelensky ha quindi elencato le 10 “proposte” dell’Ucraina:

  1. Sicurezza dalle radiazioni e dal nucleare;
  2. Sicurezza alimentare;
  3. Sicurezza energetica;
  4. Rilascio di tutti i prigionieri e deportati;
  5. Attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale;
  6. Ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità;
  7. Ritorno della giustizia;
  8. Contrasto all’ecocidio;
  9. Prevenire l’escalation;
  10. Fissare la fine della guerra.

Zelensky ha quindi aggiunto: "Non vale la pena offrire all'Ucraina compromessi su sovranità, territorio e indipendenza. Se la Russia dice che presumibilmente vuole porre fine a questa guerra, lo dimostri con le azioni. Non permetteremo alla Russia di aspettare, ricostruire le sue forze e quindi iniziare una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3, che la Russia violerà subito dopo l'accordo", ha dichiarato il leader di Kiev, riferendosi ai due precedenti accordi per l'Ucraina violati da entrambe le parti.

Il presidente ucraino ha quindi ricordato che "migliaia di persone – militari e civili – sono prigioniere in Russia. Sono sottoposte a torture brutali: si tratta di abusi di massa… conosciamo per nome 11.000 bambini che sono stati deportati con la forza in Russia", ha detto Zelensky. "A questi aggiungete centinaia di migliaia di adulti deportati e vedrete quale catastrofe umanitaria ha causato la guerra russa. Aggiungete anche i prigionieri politici — cittadini ucraini detenuti in Russia e nel territorio temporaneamente occupato, in particolare in Crimea. Dobbiamo liberare tutte queste persone… dobbiamo unirci per il bene dell'unico modello realistico di liberazione dei prigionieri: ‘tutto per tutti'".

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