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L’ambasciatore Usa Eisenberg termina il mandato e lascia l’Italia: “Insieme siamo più forti”

Lewis M. Eisenberg, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, ha salutato e ringraziato il nostro Paese al termine del suo mandato. Tornerà a casa nei prossimi giorni. “L’Italia brilla come una luce nella storia in cui la democrazia e il senato romano hanno avuto inizio. Condividiamo una lunga storia di valori, libertà e diritti. Siamo uniti, soprattutto, in tempo di crisi. Uniti affrontiamo una pandemia terribile e uniti prevarremo”.
A cura di Ida Artiaco
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"L'Italia brilla come una luce nella storia in cui la democrazia e il senato romano hanno avuto inizio. E oggi siamo più uniti che mai, insieme sotto l'egida della stessa democrazia, di cui condividiamo gli stessi valori". Con queste parole Lewis M. Eisenberg, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, ha salutato e ringraziato il nostro Paese. Terminato il suo mandato, infatti, tornerà in America a breve insieme alla moglie Judy. Lo ha fatto con un video pubblicato sui social in cui ha sottolineato i punti di forza delle due Nazioni, più forti grazie alla condivisione di valori comuni. "L'Italia e gli Stati Uniti – ha detto – condividono una lunga storia di valori, libertà e democrazia, diritti umani, libertà di pensiero e lo Stato di diritto. Siamo uniti, soprattutto, in tempo di crisi. Uniti affrontiamo una pandemia terribile e uniti prevarremo. Sappiamo che le nostre nazioni sono più forti quando lavoriamo insieme su obiettivi comuni. Lo abbiamo dimostrato molte volte e lo dimostreremo ancora combattendo il virus. Partnership politica, commercio, difesa, innovazione e scienza, spazio, cultura, scambi culturali sono tutti aspetti diversi della nostra cooperazione e che ci offrono grandi potenzialità".

Eisenberg, ospite il 4 maggio 2019 nella redazione di Fanpage.it, ha poi annunciato di "passare la leadership della nostra ambasciata al mio vice Tom Smitham. Tom assumerà il ruolo di chargé d'affaires alla mia partenza". E ha ricordato gli incontri che dal 2017, anno del suo arrivo a Roma ad oggi, ha fatto con uomini politici, scienziati e innovatori italiani. "In questi anni – ha aggiunto – ho incontrato diverse volte il presidente Mattarella. Un uomo che ammiro molto, la cui forte leadership è stata fondamentale, soprattutto in questo periodo. Ho incontrato anche membri del governo, di partiti politici, dei sindacati, di associazioni delle imprese, rappresentanti della società civile, intellettuali, scienziati, con tutti loro vi è stata l'opportunità scambiare opinioni, non sempre per condividerle ma sempre per imparare qualcosa di utile e un'amicizia che continua ancora oggi".

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Infine, ha concluso: "È stata una esperienza incredibile, in cui ho avuto la possibilità di conoscere molte persone e visitare molti posti. Alla mia età è stato come tornare al collage ma con l'entusiasmo delle dinamiche politiche e di governo e della bellezza che ci circonda. Da Milano alla Sicilia sono sempre stato accolto calorosamente e ho potuto apprezzare la vostra ospitalità. Ho visitato impianti all'avanguardia, strutture innovative e ho potuto osservare da vicino le nostre operazioni economiche in molti settori. Tutte queste visite hanno solo confermato quello che Judy e io abbiamo sempre pensato di questo meraviglioso paese".

Lewis M. Eisenberg era stato nominato ambasciatore Usa in Italia nel 2017 dall'amministrazione Trump. La Casa Bianca aveva ricordato, subito dopo la decisione, che Eisenberg, uno dei principali finanziatori del partito repubblicano amico personale del Presidente, cofondatore e managing partner della Ironhill Investments, è stato per sei anni presidente della Port Authority di New York e New Jersey. Dal 20 gennaio Trump, però, non sarà più presidente degli Stati Uniti, dopo che il suo avversario democratico alle elezioni 2020, Joe Biden, si insedierà a Washington nel corso di una cerimonia che avrà i riflettori accesi da tutto il mondo. La preoccupazione, infatti, è che ci siano nuovi scontri come quelli del 6 gennaio scorso, durante i quali centinaia di sostenitori dell'ex tycoon hanno fatto irruzione a Capitol Hill per protestare contro la ratifica della vittoria di Biden.

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