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Guerra in Ucraina

La Russia dice di volere “una rapida soluzione diplomatica” e la pace con Ucraina ed Europa

Il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo Alexander Venediktov: “Anche la Russia è un sostenitore di una soluzione diplomatica precoce del problema. Non vogliamo risolvere tutto con la forza, non chiediamo la distruzione del nemico. Vogliamo convivere pacificamente non solo con l’Ucraina ma con l’intera Europa”.
A cura di Davide Falcioni
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La Russia è favorevole a una rapida soluzione diplomatica della questione ucraina, non intende "fare a pezzi nessuno" e vuole coesistere pacificamente con l'Ucraina e con tutta l'Europa.

Lo ha dichiarato il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Alexander Venediktov, in un'intervista alla Tass. Secondo l'alto funzionario della difesa, tuttavia, Mosca non può sacrificare la propria sicurezza.

All'indomani del voto dell'assemblea delle Nazioni Unite, che a larga maggioranza ha condannato l'annessione russa di quattro oblast ucraini, si fa largo la possibilità che si tengano presto dei negoziati di pace.

Commentando le proposte di Ankara affinché vengano al più presto convocati colloqui tra Russia e Paesi occidentali (Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia) sul conflitto in Ucraina, Venediktov si è detto grato alla Turchia "per gli sforzi che il presidente Recep Tayyip Erdogan sta personalmente facendo per cercare di risolvere pacificamente il conflitto", sforzi che sono stati condotti fin dai primi mesi della guerra.

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"Anche la Russia è un sostenitore di una soluzione diplomatica precoce del problema. A differenza di altri Stati, non vogliamo risolvere tutto con la forza, non chiediamo la distruzione del nemico, non cerchiamo di cancellarlo. No, vogliamo convivere pacificamente non solo con l'Ucraina ma con l'intera Europa", ha detto Venediktov.

Il vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo ha sottolineato tuttavia che Mosca si aspetta che le richieste russe sulla sua sicurezza vengano prese più sul serio all'estero. "La sicurezza dell'uno non può essere fornita a spese dell'altro. Finora, negli ultimi anni, gli europei hanno cercato di garantire la loro sicurezza a nostre spese", ha sottolineato Venediktov.

Eventuali colloqui di pace, dunque, verteranno molto probabilmente sull'allargamento della NATO a est e sulla rinuncia dell'Ucraina a farne parte.

"L'adesione dell'Ucraina alla NATO può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce. Con l'adesione dell'Ucraina alla NATO entrerà in vigore il quinto articolo (sulla difesa collettiva). La stessa NATO comprende la natura suicida di questo passo".

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