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La polizia spara alla testa una bambina di un anno mentre insegue un rapinatore

La piccola Legend è stata sparata alla testa dalla polizia di Houston mentre gli agenti inseguivano un rapinatore. La bimba di appena un anno ora lotta tra la vita e la morte in ospedale. Sua madre è rimasta illesa, ma è in forte apprensione per la piccola Legend ed è anche lei in ospedale visti i danni psicologici riportati.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una bimba di appena un anno sta combattendo per la vita dopo esser stata sparata alla testa da un agente della polizia di Houston, secondo quanto dichiarato anche dalla madre della bambina. La piccola sarebbe rimasta vittima della sparatoria il 3 marzo, quando si trovava con sua madre presso un distributore di benzina. La donna era intenta a rifornire la vettura di carburante quando ha visto le auto della polizia avvicinarsi a lei e sua figlia. La piccola Legend era seduta sul sedile posteriore del veicolo. Un uomo sarebbe salito nella sua auto e avrebbe intimato alla donna di lasciargli il veicolo. Lei si sarebbe rifiutata per salvare suo figlia.

Ma il terzo, che aveva raggiunto mamma e figlia, è saltato comunque in macchina per sfuggire alla polizia. "Prima ancora di sapere cosa è successo, gli agenti stavano già sparando alla mia auto – spiega la donna -. Io ero solo spaventata per la vita di mia figlia. La polizia di Houston ha raccontato gli eventi in modo diverso: sostiene infatti di non aver visto i due in auto e di essersi lanciata all'inseguimento dell'uomo 30enne sospettato di due rapine aggravate. Per sparare al rapinatore, i colpi hanno ferito anche la piccola Legend. "Uno dei nostri agenti, temendo per la madre, ha colpito il 30enne inseguito ferendo però così anche la piccola Legend. A quel punto, abbiamo subito prestato soccorso alla bambina".

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La piccola è stata colpita da un proiettile alla testa estratto poi dai sanitari di primo soccorso. Adesso lotta tra la vita e la morte in ospedale. Anche gli agenti sono andati a trovarla per sincerarsi delle sue condizioni di salute. La madre, così come il suo legale, contestano agli agenti proprio la decisione di sparare pur non sapendo chi fosse in quell'auto, senza sincerarsi della presenza di un minore.

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