video suggerito
video suggerito

“La piccola Ella uccisa dall’inquinamento e non dall’asma”, storica decisione del medico legale

Secondo le conclusioni dell’autopsia, la bimba di nove anni è stata esposta per lungo tempo al pesante inquinamento ambientale nella zona dove risiedeva, alla periferia di Londra. Una autopsia chiesta a gran voce dalla stessa famiglia della bimba che, dopo anni di battaglia legale, nel maggio dello scorso anno aveva ottenuto dall’Alta Corte inglese il riesame del caso e l’apertura di una nuova inchiesta.
A cura di Antonio Palma
1.447 CONDIVISIONI
Immagine

Non uccisa dall’asma che da anni la affliggeva ma dall’inquinamento ambientale che quella malattia aveva provocato, è questa la storica relazione firmata dal medico legale di Londra Philip Barlow dopo l’autopsia sul corpicino della piccola Ella Kissi-Debrah, una bambina britannica di 9 anni deceduta nel febbraio del 2013 dopo tre anni trascorsi a combattere contro convulsioni e attacchi di asma che l'hanno portata anche ad essere ricoverata per ben trenta volte in ospedale senza però che i medici capissero a cosa erano dovute quelle sue crisi respiratorie.

Una autopsia chiesta a gran voce dalla stessa famiglia della bimba che, dopo anni di battaglia legale, nel maggio dello scorso anno aveva ottenuto dall'Alta Corte inglese il riesame del caso e l’apertura di una nuova inchiesta. Una nuova indagine che ha portato all’esame autoptico secondo cui la morte di Ella è stata causata da insufficienza respiratoria acuta, asma grave ed esposizione all'inquinamento ambientale che lei doveva sopportare tutti i giorni nella zona dove risiedeva, alla periferia di Londra.

Secondo le conclusioni dell’autopsia, la bimba è stata esposta per lungo tempo a un inquinamento da biossido di azoto e particolato (PM) in eccesso rispetto alle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, la cui principale fonte era lo smog. Per il medico legale l'inquinamento ambientale ha indotto ed aggravato la particolare forma di asma grave di Ella. Conclusioni che sono le prime del genere nel Regno Unito e che probabilmente aumenteranno la pressione sul governo affinché affronti il problema dell’inquinamento ambientale in tutto il paese con provvedimenti per proteggere i cittadini.

1.447 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views