La “morale laica” entra nelle scuole francesi al grido “Liberté, Egalité, Fraternité”!

Liberté, Egalité, Fraternité: il motto nazionale della Repubblica Francese è scandito all'ingresso dei principali edifici pubblici del paese e, tra qualche anno, questi principi potrebbero diventare oggetto di insegnamento scolastico. A stabilirlo Vincent Peillon, filosofo e ministro socialista dell'educazione scolastica, che ha deciso che agli studenti a partire dal 2015 verrà somministrata la materia di "morale laica", ovvero un insieme di conoscenze e di riflessioni sui valori, i principi e le regole che permettono, nella République, di vivere insieme, secondo gli ideali comuni di libertà, eguaglianza e fraternità.
Attenzione: il corso non sarà di "morale laica", bensì di "insegnamento laico della morale". Differenza importante, a dimostrazione che la materia non sarà "antireligiosa", né proporrà un'apologia delle Stato. A breve inizierà la formazione degli insegnanti, mentre tra due anni la materia entrerà nelle scuole: un’ora alla settimana alle elementari e alle medie, un’ora ogni due alle superiori. E con il voto in pagella. Quello che il ministro desidera evitare è che il nuovo insegnamento faccia la fine dei corsi di Educazione civica, che in teoria sarebbero di Educazione civica e morale, che sono trascurati quanto i loro equivalenti italiani.