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La Germania sospende in via precauzionale l’uso del vaccino Covid AstraZeneca: “Pura cautela”

La Germania ha sospeso in via precauzionale l’uso del vaccino AstraZeneca, come stabilito dal Ministero della Salute, con riferimento a una raccomandazione dell’Istituto Paul Ehrlich dopo alcune segnalazioni di trombosi venosa cerebrale in connessione con la vaccinazione in Germania e in Europa.
A cura di Ida Artiaco
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La Germania ha deciso di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino anti Covid di AstraZeneca. La notizia è stata diffusa dai media locali pochi minuti fa. In particolare la Bild cita fonti del Ministero della Salute, con riferimento a una raccomandazione corrente dell'Istituto Paul Ehrlich su ulteriori esami che dovranno essere condotti in seguito ad alcune segnalazioni di trombosi venosa cerebrale in connessione con la vaccinazione in Germania e in Europa. Il che è stato confermato poi via Twitter dal Ministro  Jens Spahn, il quale ha poi specificato in conferenza stampa: "Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica. È una decisione presa per pura cautela. Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e sgomberare il campo da eventuali rischi", ha continuato. "Deve essere chiaro – ha aggiunto – che anche non vaccinare comporta dei rischi".

AstraZeneca: "Nessuna connessione tra vaccino ed effetti"

Anche l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sta esaminando i rapporti relativi alla sicurezza del vaccino di AstraZeneca. Finora, però, non ci sono prove che ci sia una connessione tra il vaccino e questo tipo di effetti, ha detto il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier, aggiungendo che "è importante che le campagne di vaccinazione continuino per salvare vite umane". Anche la società anglo-svedese, in una nota diffusa nelle scorse ore, aveva rassicurato che "su oltre 17 milioni di dosi di vaccino somministrate in Europa e nel Regno Unito alla data dell'8 marzo si sono verificati 15 casi di trombosi venosa profonda e 22 di embolia polmonare, eventi gravi e dagli esiti potenzialmente letali". Il tasso di incidenza di tali eventi tra le persone vaccinate, secondo AstraZeneca, tuttavia è "molto inferiore rispetto a quello che ci si aspetterebbe nella popolazione generale". Insomma, questi eventi avversi gravi sarebbero comparsi dopo la somministrazione del vaccino AZ solo per caso.

Le rassicurazioni di Aifa ed Ema

Giovedì scorso è stata la Danimarca a sospendere per prima l'uso del vaccino, riferendo di alcuni casi di gravi coaguli di sangue. Poi è toccato a Norvegia, Islanda, Bulgaria, Irlanda e domenica sera ai Paesi Bassi, a cui sono seguiti Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo, Italia e Romania, sempre e solo a scopo precauzionale. Anche Aifa, con una nota diffusa ieri sera, ha sottolineato come "i casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso". Ed anche l'Ema lo ha ribadito: "Il rapporto tra benefici e rischi per il vaccino di AstraZeneca è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino", ha dichiarato Marco Cavaleri,  in audizione all'Europarlamento. "Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi" legati "a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti", ha concluso.

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