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La fuga dal carcere è disastrosa, detenuto scava per giorni ma rimane incastrato nel muro: salvato dai pompieri

È accaduto in Brasile, nella prigione di Rio Branco dove un 29enne ha scavato per giorni utilizzando degli attrezzi di fortuna per trovare una via di fuga attraverso un tunnel. Quando si è infilato nel buco ha scoperto suo malgrado che il tunnel non era abbastanza largo.
A cura di Antonio Palma
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Pensava di aver trovato il modo giusto per una fuga in grande stile dal carcere ma al momento di lasciare la cella l’evasione si è rivelata un disastro e il detenuto è rimasto incastrato nel muro. È accaduto in Brasile nella prigione di Rio Branco, nello stato dell'Acre, carcere noto per le sue condizioni estremamente affollate e pericolose.

Protagonista della storia un 29enne che avrebbe scavato per giorni utilizzando degli attrezzi di fortuna per trovare una via di fuga attraverso un tunnel. Avrebbe usato strumenti improvvisati come un chiodo e un pezzo di manico di scopa. Un’idea ingegnosa che era quasi riuscito a realizzare visto che fino all’ultimo nessuno si era accorto di nulla. La troppa fretta probabilmente però gli ha giocato un brutto scherzo. Quando ha pensato che tutto fosse pronto, nella notte di lunedì scorso, si è infilato nel buco scoprendo suo malgrado che il tunnel che aveva scavato nel muro non era abbastanza largo.

L’uomo ha solo potuto assaporare la libertà rimanendo incastrato nel cemento metà dentro e metà fuori. A liberarlo ci hanno dovuto pensare i soccorsi dei vigili del fuoco, allertati dalle guardie carcerarie dopo la scoperta del tentativo di fuga. Le immagini scattate dai soccorsi mostrano il detenuto con la parte superiore del corpo già fuori ma col bacino incastrato inesorabilmente nel muro. Per liberarlo i pompieri hanno dovuto usare un martello pneumatico per allargare il buco. Un’operazione non facile visto che l’uomo era anche a torso nudo e rischiava di rimanere ferito.

Per aiutarlo gli è stata data anche una sedia affinché si potesse appoggiare e non rimanere appeso. Alla fine è stato liberato senza grosse conseguenze e medicato sul posto prima di tornare in cella. L’uomo è stato interrogato per ricostruire la fuga e capire come sia riuscito a procurarsi gli attrezzi. Si sospetta che il buco fosse un’azione collettiva di fuga che avrebbe interessato anche altri detenuti.

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