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Covid 19

La California dice stop alla pandemia Covid: “Il virus è endemico, dobbiamo convincerci”

Il governatore della California Gavin Newsom ha annunciato investimenti speciali per affrontare la nuova fase endemica del Covid: “Dovremo convivere con il virus, prepariamici”.
A cura di Davide Falcioni
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La California ha deciso: il virus Sars-Cov-2 è ormai endemico, di conseguenza occorre abbandonare un approccio emergenziale a favore di una lunga convivenza con il coronavirus. L'annuncio è stato dato ieri dal governatore dello stato Gavin Newsom, il quale in conferenza stampa ha dichiarato che dop due anni si tornerà gradualmente alla normalità anche grazie a impostanti investimenti in campo sanitario: verranno infatti spesi miliardi di dollari per individuare tempestivamente le nuove varianti che emergeranno, studiarle e di conseguenza stabilire le strategie più appropriate per affrontarle. "Stiamo passando dalla fase dell'emergenza a una transizione verso la convivenza con questo virus". Il democratico, al suo primo mandato come governatore, ha promesso ai quasi 40 milioni di californiani che quando l'ondata di omicron svanirà, "sarete al sicuro". Come fare? Newsom ha spiegato che la malattia "raggiungerà una fase endemica. Il virus continuerà a circolare nella nostra comunità ma diventerà più gestibile man mano che l'immunità avanzerà". Il governatore ha spiegato che comunque la svolta non sarà immediata e non verranno revocate subito tutte le misure prese in questi due anni.

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Era l'11 marzo del 2020 quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l'epidemia di coronavirus andava considerata pandemia. Da quel momento: da allora i contagi sono oltre 420milioni, i morti quasi 6 milioni e l'avvento della variante Omicron – più contagiosa ma meno virulenta – ha cambiato radicalmente la situazione: in molti Paesi si è iniziata a pianificare una fase endemica e la California non è voluta essere da meno. Nei piani del governatore Newsom i prossimi mesi serviranno a prepararsi: verranno immagazzinati 75 milioni di mascherine, create infrastrutture per effettuare 200mila vaccini e 500mila test al giorno e assunti 3mila operatori sanitari. Secondo il dottor Jeffrey Klausner, epidemiologo dell'Università della California del Sud, "i tempi siano maturi" per un cambio nella strategia di lotta al Covid. "La sorveglianza, i test, la vaccinazione e le terapie rendono il contesto molto diverso ed è giusto mutare anche le nostre scelte". Il piano della California include un maggiore monitoraggio dei residui di virus nelle acque reflue per osservare i primi segni di nuove ondate; le mascherine non saranno obbligatorie ma saranno consigliate in molti contesti, mentre ci sarà una particolare attenzione all'insorgere di nuove varianti.

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