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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

La caccia dei talebani casa per casa a chi ha collaborato: Capo della polizia torturato e giustiziato

Il vero volto dei talebani che poche ore dopo le frasi di circostanza in cui invitavano i vecchi funzionari a tornare al lavoro annunciando amnistie a seguito della caduta di Kabul, hanno dato vita a scene brutali in tutto l’Afghanistan. L’ex capo del polizia della provincia afgana di Badghis, vicino a Herat, catturato, torturato e brutalmente giustiziato.
A cura di Antonio Palma
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Caccia casa per casa a tutte le persone che hanno collaborato col passato governo e con gli stranieri, violenze brutali, torture ed esecuzioni sommarie, è il vero volto dei talebani che poche ore dopo le frasi di circostanza in cui invitavano i vecchi funzionari a tornare al lavoro annunciando amnistie a seguito della caduta di Kabul, hanno dato vita a scene brutali in tutto l'Afghanistan. Tra le vittime della caccia al nemico da parte degli integralisti islamici anche l'ex capo del polizia della provincia afgana di Badghis, vicino a Herat, catturato, torturato e brutalmente giustiziato dai talebani. La sua morte, come un macabro rito di cui spesso sono protagonisti i talebani, è stato immortalato in un raccapricciante video girato col telefonino e diffuso in queste ore sui social network attraverso gli account e i gruppi degli integralisti islamici.

Nel filmato si vede l'ex capo della polizia Haji Mullah Achakzai già prigioniero circondato dai talebani, bendato, legato e in ginocchio con evidenti ferite inflitte in precedenza. Poi arrivano le raffiche di mitra e il  video si chiude mostrando il corpo del funzionario crivellato di colpi riverso a terra.  Il consigliere per la sicurezza afghano Nasser Waziri, che conosceva personalmente Achakzai, ha confermato l'autenticità del video a Newsweek, spiegando che gli islamisti lo hanno condiviso attraverso una rete collegata ai talebani.

Il video risalirebbe a mercoledì scorso dopo la cattura del funzionario da parte dei talebani che gli davano la caccia da giorni. "Era circondato e non aveva altra scelta che arrendersi la scorsa notte", ha rivelato Waziri, spiegando che "I talebani hanno preso di mira Achakzai perché era un alto funzionario dell'intelligence". Il consigliere ha affermato che ora la stessa sorte potrebbe toccare ad atri che lavoravano con il governo ma teme anche per le loro famiglie che potrebbero essere prese di mitra per spingerli a uscire allo scoperto.

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