Kiev sotto attacco, missili e droni russi sventrano palazzi: almeno 15 morti e oltre cento feriti

Notte di fuoco, sangue e morti a Kiev dove un massiccio attacco aereo russo ha colpito quartieri residenziali e palazzi causando almeno 15 morti e oltre cento feriti nella capitale ucraina. Mosca ha preso di mira Kiev con una serie di raid notturni con lancio di missili balistici e droni a ondate in un attacco su larga scala. Le immagini che arrivano dall’Ucraina mostrano diversi edifici in fiamme nella notte in molte zone di Kiev e un intero palazzo sventrato da un colpo diretto.
Diversi incendi e colonne di fumo si sono alzate nel cielo visibili da chilometri di distanza. Mosca ha usato missili ipersonici, balistici e dozzine di droni Geran. Almeno dodici grandi incendi sono scoppiati in sei zone della capitale "Il numero di persone colpite nella capitale è in aumento. Attualmente sono 55. Più di 40 persone sono state trasportate nelle strutture mediche cittadine. Non si hanno ancora informazioni precise sui feriti totali, mentre i soccorritori stanno lavorando sul campo” ha dichiarato martedì mattina il sindaco di Kiev, Vitalij Klycko. I soccorsi infatti stanno ancora lavorando sulle macerie degli edifici colpiti e il bilancio potrebbe aggravarsi.
"Almeno 15 persone sono morte e 75 sono rimaste ferite nell'attacco con missili e droni lanciato la notte scorsa dalle forze russe su Kiev" ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy. "Attacchi del genere sono puro terrorismo. E il mondo intero, gli Stati Uniti e l'Europa, devono finalmente reagire come una società civile reagisce ai terroristi", ha commentato il capo di Stato, sottolineando che Mosca ha lanciato "oltre 440 droni e 32 missili" nel corso di "uno degli attacchi più terribili" sulla capitale.

"Oggi Kiev ha vissuto un'altra notte difficile. Un altro attacco, altri feriti, case distrutte, dolore e ansia. La ricerca di persone sotto le macerie continua. Ora sul luogo di uno degli attacchi ci sono soccorritori, medici, polizia, volontari. Tutti stanno agendo nel modo più coordinato possibile per aiutare e salvare chi è in difficoltà" aveva scritto kn precedenz ui social Timur Tkachenko, comandante dell'amministrazione militare di Kiev, che aveva fornito un primo bilancio di 14 morti.
La maggior parte delle vittime nel distretto di Solomianski colpita da ben tre raid notturni scattati tra le 2 e le 3 della notte tra lunedì e martedì. Qui un intero palazzo è stato colpito in pieno e sventrato. Tra i morti anche un cittadino americano di 62 anni, come ha confermato il sindaco della capitale ucraina.
"Nel distretto di Solomjanskij, in particolare, si stanno sgomberando le macerie di un edificio residenziale, dove è crollato l'intero ingresso. I soccorsi sono stati dispiegati nei distretti di Solomjanskij e Darnytskij per aiutare tutte le persone colpite dal massiccio attacco nemico alla capitale". Ha aggiunto il primo cittadino
La presidenza ucraina invece denuncia l'assenza di "una reazione adeguata da parte del mondo civilizzato". In un post su Telegram, il consigliere di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak ha scritto: "Uno Stato dotato di armi nucleari può semplicemente uccidere i civili negli edifici, rifiutare il cessate il fuoco e non ricevere comunque una risposta adeguata dal mondo civilizzato. Perché dovrebbe? E quanti altri cittadini e bambini devono morire?".