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Guerra in Ucraina

ISW: “Portavoce ministro degli Esteri russo ammette scontri nel Cremlino”. Lei smentisce: “Falso”

Secondo l’Institute for the Study of War (Isw) la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova avrebbe “confermato che vi sono lotte intestine nei circoli del Cremlino”. Lei smentisce tutto: “È falso”.
A cura di Davide Falcioni
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Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo
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La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova avrebbe "confermato che vi sono lotte intestine nei circoli del Cremlino, che il Cremlino ha ceduto il controllo dello spazio informativo russo e che il presidente russo Vladimir Putin apparentemente non riesce a risolvere tutto ciò".

È quanto si legge nell'odierno bollettino del think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw). L'analisi prende spunto da un intervento di Zakharova ad un forum che si è svolto ieri a Mosca su "aspetti pratici e tecnologici dell'informazione e la guerra cognitiva nella guerra moderna".

In questa occasione la portavoce degli Esteri ha ammesso che il Cremlino non può riproporre l'approccio stalinista di controllo centrale dell'informazione interna russa a causa di non meglio specificate lotte fra le "élite" ai vertici della classe politica russa. Secondo Isw tali dichiarazioni sostengono alcune valutazioni dello stesso think tank sul deterioramento del regime russo e le dinamiche del controllo dello spazio informativo. Ovvero che vi siano "lotte intestine fra membri chiave del circolo ristretto di Putin; che Putin abbia ceduto lo spazio informativo ad una varietà di attori quasi indipendenti; che Putin sia apparentemente incapace di intraprendere un'azione decisiva per riprendere il controllo dello spazio informativo".

Secondo l'Isw, non è chiaro perché Zakharova si sia spinta a fare queste affermazioni, ma è possibile che abbia voluto "ridurre le aspettative dei blogger militari nazionalisti sulle capacità del Cremlino di dare coerenza ad una narrativa unica e forse anche una politica unificata".

Non si è fatta attendere la replica di Maria Zakharova, che ha definito "false" le notizie secondo cui avrebbe parlato della "lotte intestine tra le elite" in Russia.

La compagnia Wagner cerca giovani reclute nelle scuole e nei club sportivi

Sempre secondo l'ISW il capo della compagnia Wagner – Yevgeny Prigozhin – ha dichiarato che avrebbe trasformato il gruppo in un'organizzazione militare parallela d'élite con un chiaro inquadramento ideologico. Prigozhin avrebbe dichiarato ieri che il Gruppo Wagner avvierà una nuova ondata di reclutamento dopo la cattura di Bakhmut e che si riformerà in un esercito ampliando i centri di reclutamento in tutta la Russia, e cercando nuovi soldati anche in scuole e centri sportivi. Non a caso alcuni funzionari della compagnia avrebbero già organizzato una lezione di orientamento professionale per raccontare "storie eroiche" e promuovere il gruppo giovanile Wagneryonok ("piccola Wagner") e il campo estivo in Crimea.

Per l'IFW "il gruppo Wagner mira probabilmente a individuare reclute impressionabili attraverso campagne giovanili e instillare in loro il marchio ideologico estremista di Prigozhin dell'ultranazionalismo russo".

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