Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Israele bombarda Doha, attentato contro i leader di Hamas durante i negoziati per la tregua in Qatar

Israele ha bombardato un edificio a Doha, capitale del Qatar: vi si trovavano diversi leader di Hamas per i negoziati sulla tregua a Gaza. Il governo qatariota ha denunciato la “violazione del diritto internazionale”. L’operazione “Giorno del giudizio” avrebbe avuto il via libera di Donald Trump. Hamas ha smentito che il suo leader Khalil al-Hayya sia stato ucciso.
A cura di Luca Pons
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Un pesante bombardamento dell'esercito israeliano ha colpito un edificio a Doha, la capitale del Qatar. Tra le vittime, in un primo momento, erano state indicate diverse figure al vertice di Hamas, incluso il leader Khalil al-Hayya. Hamas, però, ha smentito. Il gruppo partecipava alle trattative per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il Qatar, insieme all'Egitto, negli ultimi mesi ha fatto da mediatore tra Hamas e Israele: ora, il governo di Doha avrebbe deciso di sospendere i negoziati fino a nuova decisione.

Israele ha chiamato l'operazione "Atzeret HaDin", ovvero "Giorno del giudizio". Sembrerebbe un riferimento alla festività ebraica Shemini Atzeret, che nel 2023 cadeva proprio il 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas. Il primo ministro Netanyahu e il ministro della Difesa Katz hanno detto che l'attacco è stato deciso "ieri sera dopo l'attentato a Gerusalemme e l'attacco all'Idf a Gaza", e che si trattava di un'operazione "pienamente giustificata, in considerazione del fatto che questa leadership di Hamas è la stessa che ha ideato e organizzato il massacro del 7 ottobre".

Come detto, a Doha erano riuniti numerosi leader di Hamas per i negoziati sulla tregua a Gaza. Una tv saudita, Al Hadath, aveva riportato la morte di diversi dei presenti. Come detto, però, Hamas ha smentito che ci siano state vittime.

Le forze armate israeliane (Idf) e i servizi segreti dello Shin Bet hanno confermato di aver "preso di mira i vertici dell'organizzazione terroristica Hamas" con un attacco dell'aeronautica militare. L'esercito ha anche dichiarato che prima del bombardamento sarebbero state prese "misure per minimizzare i danni alle persone non coinvolte, anche con l'uso di armi precisione e di informazioni di intelligence aggiuntive".

È la prima offensiva israeliana di sempre in territorio qatariota, a oltre 1.800 chilometri da Tel Aviv. Negli scorsi giorni, però, il capo di Stato maggiore Eyal Zamir aveva affermato che l'Idf avrebbe potuto raggiungere e uccidere i vertici di Hamas anche in Turchia e nel Paese arabo. L'iniziativa avrebbe avuto anche il via libera del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, anche se un ufficiale americano ha detto alla testata Axios che in realtà l'avviso dell'attacco sarebbe arrivato alla Casa Bianca solo quando i missili erano già in volo. L'ufficio di Benjamin Netanyahu ha affermato che "Israele ha avviato" la missione, "Israele l'ha condotta e Israele se ne assume la piena responsabilità".

Oggi il ministro delle Finanze israeliano, l'esponente di estrema destra Bezalel Smotrich, ha commentato sui social: "I terroristi non hanno e non avranno immunità  dalla lunga mano di Israele in nessun luogo del mondo. Abbiamo preso una decisione giusta e un'esecuzione perfetta da parte dell'Idf e dello Shin Bet".

Secondo il quotidiano israeliano Israel Hayom, Israele avrebbe informato non solo gli Usa ma anche il Qatar prima dell'attacco. Il governo qatariota ha parlato di un attacco "codardo", e ha aggiunto: "È estremamente pericoloso, costituisce una violazione di tutte le regole del diritto internazionale e rappresenta una violazione della sovranità del Qatar". Anche il segretario dell'Onu Antonio Guterres ha parlato di una "flagrante violazione" della sovranità qatariota.

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