Iraq: strage di cristiani dopo la messa di Natale

AGGIORNAMENTO: Si aggrava ancora di più il bilancio delle vittime del terribile attentato avvenuto davanti ad una chiesa a Baghdad. Fonti mediche parlano ora di almeno 30 persone morte e di una quarantina di ferirti coinvolti nell'esplosione all'uscita dalla messa natalizia nella capitale dell'Iraq. Nella stessa zona a sud della capitale inoltre, poco prima, una bomba era esplosa in un affollato mercato all'aperto nel quartiere cristiano di Athorien provocando anche qui decine di vittime e feriti. "La Chiesa è un luogo di amore e di pace, che non è fatta per la guerra" ha commentato addolorato il Vescovo della Chiesa di San Giuseppe di Baghdad.
Il Natale non ferma la violenza in Iraq. Nella notte della vigilia infatti ancora sangue e morte a Baghdad, dove alcune bombe hanno fatto una strage tra i cristiani. Due ordigni, probabilmente due autobombe, sono stati fatti esplodere davanti ad un chiesa cristiana nel sud della città appena dopo una celebrazione natalizia causando almeno 15 morti, per la maggior parte persone di religione cristiana che uscivano dalla chiesa al termine della messa. Il bilancio però potrebbe aggravarsi perché, come spiegano fonti mediche, i feriti sono oltre una trentina e alcuni sono in gravi condizioni. Come ha rivelato un ufficiale di polizia coperto da anonimato, l'attentato è avvenuto a Doura, periferia sud della capitale in cui vive una piccola comunità cristiana già presa di mira in passato. L'attentato di Natale purtroppo è solo l'ultimo di una serie di attacchi contro i cristiani nel Paese mediorientale sconvolto ormai da continui atti terroristici e omicidi spesso ad opera di organizzazioni fondamentaliste islamiche vicine ad Al Qaeda. Al momento comunque non ci sono rivendicazioni dell'attentato.