Iraq: “Eliminato il capo della propaganda dell’Isis”

Il governo iracheno ha annunciato l'uccisione di Ahmad Abu Samra, uomo sospettato di essere il "regista" dei tristemente famosi video propagandistici realizzati dall'Isis. Secondo le autorità di Baghdad l'uomo sarebbe stato ucciso insieme ad altri mujaheddin: se la notizia fosse vera – e in questi casi è necessaria molta cautela – si tratterebbe di un durissimo colpo per il settore propagandistico dello stato Islamico, anche se c'è da giurare che l'eliminazione del regista non sia in alcun modo sufficiente a "decapitare" l'intero settore "mediatico" dell'Isis.
Ma chi è Ahmad Abu Samra? Nato in Francia nel 1981, è da tempo nella lista dei super ricercati da parte delle autorità statunitensi. L'uomo, regista della propaganda dell'Isis, è cresciuto in un sobborgo di Boston ed ha frequentato prestigiosissime scuole private di matrice cattolica, sovvenzionato dal padre, un prestigioso endocrinologo al Massachusetts General Hospital. La vita di Ahmad Abu Samra non ha destato sospetti fino al 2004, anno in cui l'FBI si accorse di lui ipotizzando che fosse un simpatizzante di Al Quaeda.
Le inchieste sul suo conto, tuttavia, non fecero che incentivare il suo impegno: nel 2006 venne segnalato in Siria, nell'area di Aleppo, mentre successivamente si spostò anche in Yemen. Sempre vicino a gruppi islamici radicali, il suo nome è tornato alla ribalta negli ultimi due anni. Secondo i servizi segreti di mezzo mondo sarebbe il protagonista delle campagne mediatiche dello Stato Islamico grazie alle sue competenze nel campo della comunicazione.
Nella nota diramata dal Ministero degli Interni iracheno si afferma che sono stati uccisi – oltre a Ahmad Abu Samra – anche Abu Aicha Al Ansari, esperto di esplosivi, Abu Saif Al Jazrawy, Abu Hussein Al Sulaimani, a capo di una fondazione caritatevole e Abdullatif Jumaa Al Mohammedy, presunto ideatore delle operazioni suicide a Falluja.