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India, Anitha voleva fare il medico anche se povera: umiliata al test si uccide

Una ragazza indiana di 16 anni, Anitha, si è suicidata impiccandosi nella sua abitazione: apparteneva alla casta dei paria e non aveva superato il Neet, l’esame di accesso all’università per studiare medicina. Secondo la giovane il test discrimina la categoria dei Dalit, detti intoccabili.
A cura di Annalisa Cangemi
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Anitha aveva un sogno: diventare da grande un bravo medico. Un obbiettivo difficile, ma emozionante, che in un altro Paese potrebbe essere raggiunto con tanta fatica e determinazione. Ma tutto questo non sarebbe bastato in India. E questo Anitha lo sapeva bene. Per questo ha deciso di suicidarsi. Uno dei suoi fratelli l'ha trovata morta: la ragazza si è impiccata nella sua casa di un villaggio nel distretto di Ariyalur all'età di 16 anni. Anitha apparteneva al gruppo di quelli che in India vengono chiamati Dalit, che tradizionalmente sono la casta degli intoccabili. Anche se la Costituzione Indiana ha eliminato la discriminazione basata sulle caste, permane il pregiudizio nei confronti di questa minoranza. In tutto sono circa il 16,2 % della popolazione totale.

Per lei il Neet, letteralmente "National Eligibility and Entrance Test" cioè il test di ammissione per accedere agli studi di medicina non era un esame equo, e avrebbe penalizzato lei e altri ragazzi che provengono dalle zone rurali del Paese. I quesiti del test sono troppo difficili per loro, e non riescono così a competere con i coetanei della città. Così ha deciso di farla finita venerdì, alle 3 del pomeriggio, pochi mesi dopo che la sua petizione di protesta con la quale voleva presentare ricorso contro il Neet, firmata da altri giovani aspiranti medici, era stata respinta dalla Corte Suprema. La notizia le era giunta il 22 agosto e da allora la ragazza era piombata in uno stato di depressione.  Il suo punteggio all'esame era stato troppo basso: 86 su 720.

E così si è uccisa mentre il padre, un lavoratore saltuario, e i fratelli non erano in casa. "Era una ragazza molto studiosa" ha raccontato ai giornalisti un suo parente "Avrebbe voluto diventare un medico per aiutare i più deboli".

La sua morte ha scatenato manifestazioni di protesta di organizzazioni studentesche e rappresentanti di partiti Dalit nello Stato indiano di Tamil Nadu, uno dei 29 Stati federati dell'India. Nella capitale Chennai molti studenti sono stati fermati dalla polizia e poi rilasciati. Anitha prima di morire ha girato un video struggente in cui spiega le ragioni del suo suicidio.

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