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Guerra in Ucraina

“In Ucraina usate dai russi bombe a grappolo 24 volte”: la denuncia dell’Onu

Secondo Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, le forze armate russe hanno utilizzato almeno 24 volte bombe a grappolo, vietate dal diritto internazionale, contro aree popolate da civili dell’Ucraina nelle cinque settimane dall’inizio della guerra: “Potrebbero costituire crimini di guerra”.
A cura di Ida Artiaco
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Le forze armate russe hanno utilizzato almeno 24 volte bombe a grappolo, vietate dal diritto internazionale, contro aree popolate da civili dell'Ucraina nelle cinque settimane dall'inizio della guerra. È quanto ha denunciato oggi l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet. Attacchi indiscriminati sono stati commessi anche contro ospedali, scuole e infrastrutture che "sono vietate dal diritto umanitario nazionale e che potrebbero costituire crimini di guerra", ha aggiunto Bachelet nel suo intervento davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, sottolineando che "ciò rappresenta motivo di preoccupazione" e che "l'intera popolazione dell'Ucraina sta vivendo un incubo da ormai più di un mese".

Non è la prima volta che l'Onu punta il dito contro Mosca. Già lo scorso 11 marzo Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian, aveva affermato che la Russia stava usando bombe a grappolo in Ucraina. "Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra". Anche Amnesty ha confermato l'uso di bombe a grappolo in Ucraina. "Brian Castner è un nostro esperto di bombe e proiettili, appena tornato da una missione di ricerca in Ucraina. Ha raccolto prove di attacchi con bombe a grappolo e intervistato persone fuggite dalle città assediate dell'est. Presto uscirà un rapporto su quanto documentato", ha scritto Amnesty Italia su Twitter con tanto di testimonianza video.

Si ricordi che le bombe a grappolo sono ordigni, in genere sganciati da velivoli o elicotteri e talvolta con artiglierie, razzi e missili guidati, contenenti un certo numero di submunizioni (bomblets) che, al funzionamento dell’ordigno principale (cluster), vengono disperse, secondo diversi sistemi, a distanza. La convenzione Onu sulle bombe a grappolo è un trattato internazionale che proibisce l’uso di tali armi esplosive, ed è stata adottata il 30 maggio 2008 a Dublino mentre l’apertura alle firme degli stati sottoscrittori è avvenuta il 3 dicembre 2008 a Oslo.

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