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Guerra in Ucraina

In Ucraina serve materiale sanitario per i civili: come fare per donarlo

L’Oms lo ha detto chiaro e tondo: in Ucraina le scorte si stanno esaurendo e ora servono urgentemente medicine e materiale sanitario per i civili. Ecco dove donare.
A cura di Giacomo Andreoli
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L'Organizzazione mondiale della sanità lo ha detto chiaro e tondo: in Ucraina servono urgentemente medicine e materiale sanitario per aiutare i civili. Le scorte si stanno esaurendo e in particolare mancano: forniture chirurgiche, kit trasfusionali, insulina, ossigeno e anestetici. Per questo le Nazioni Unite hanno organizzato un nuovo invio di medicinali e sono stati consegnate 14 tonnellate di kit traumatologici e medicinali essenziali a Leopoli, oltre a due ventilatori agli ospedali di Kiev. Tra i prodotti spediti anche defibrillatori, farmaci per anestesia, sali di reidratazione, bende, monitor e garze. Ma tutto ciò non basta.

Secondo l'Oms "i prossimi giorni e le prossime settimane vedranno un flusso costante di forniture mediche, come parte degli sforzi per garantire l'accesso delle persone ai farmaci essenziali e alle cure mediche". L'Organizzazione ha chiesto assieme a Unicef e Fondo dell'Onu per la popolazione di mettere fine ai bombardamenti sui servizi sanitari, perché si tratta di una "violazione del diritto internazionale e dei diritti umani".

Per aiutare i cittadini italiani possono rivolgersi a diversi enti ed associazioni. A coordinare gli interventi umanitari è la Protezione civile. Si può dunque avere innanzitutto informazioni di massima sul loro sito, venendo a conoscenza anche dei dettagli sull'invio dei medicinali. Una sottoscrizione per dare assistenza umanitaria e fornire presidi socio-sanitari di prima necessità c'è anche sul portale web della Croce Rossa Italiana. Altrimenti si può far ricorso a Medici Senza Frontiere e l'Unicef (con la raccolta dedicata ai bisogni dei bambini). E ancora: al Consiglio nazionale Diritti infanzia e adolescenza onlus, alla Fondazione Progetto "Arca onlus" e a diversi comuni italiani (l'elenco completo sul sito di "Italia no profit"). Infine c'è l'iniziativa "un aiuto subito" del TgLa7 e del Corriere della Sera, che ha già raccolto quasi 5 milioni di euro in donazioni.

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