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Covid 19

In Brasile troppi morti, Bolsonaro rimuove i dati online sulla pandemia

La decisone disposta formalmente dal ministero della salute brasiliano, in realtà è stata voluta fortemente dal presente Bolsonaro. I dati cumulativi non riflettono il momento in cui si trova il paese”, ha scritto il Presidente ma la procura ha già chiesto al ministro della Salute il “motivo tecnico” della revisione.
A cura di Antonio Palma
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Troppi morti da coronavirus nelle ultime settimane e così, come soluzione, il Brasile ha deciso di rimuove i dati online sulla pandemia di fatto nascondendo l’impennata di decessi nel Paese sudamericano. La decisone disposta formalmente dal ministero della salute, in realtà è stata voluta fortemente dal presente Bolsonaro, che fin dall’inizio ha cercato in tutti i modi di minimizzare la pandemia parlando di una esagerazione. Anche se né Bolsonaro né il ministero hanno motivato ufficialmente la cancellazione della maggior parte dei dati sul sito Web istituzionale che era stata una risorsa pubblica chiave per il monitoraggio della pandemia a chiarire in parte l’accaduto è stato lo stesso Bolsonaro. “I dati cumulativi non riflettono il momento in cui si trova il paese", ha scritto Bolsonaro su Twitter, citando proprio una nota del ministero della salute, aggiungendo: "Altre azioni sono in corso per migliorare la segnalazione dei casi e la conferma delle diagnosi".

Il governo brasiliano dal suo canto ha reso noto di aver adottato un cambio di metodologia che ha consentito di ridurre da più di 1000 a 904 il numero dei morti in 24 ore. Una decisione che ha scatenato nuove critiche ma che ha mosso anche il Ministero Pubblico Federale del Brasile che ha deciso di aprire anche un procedimento per chiarire il motivo dei ritardi e delle omissioni nella diffusione dei dati della pandemia. La procura ha quindi chiesto al ministro della Salute, Eduardo Pazuello, "in cosa consistesse l'urgenza" e il "motivo tecnico" della revisione, dandogli tempo 72 ore per rispondere.

L’impennata della curva del contagio e dei decessi da Covid-19 nel paese è comunque evidente.  Il Brasile ormai ha il secondo più grande focolaio di coronavirus al mondo dopo gli Usa con oltre 672mila casi confermati e 36mila decessi. A preoccupare però è l’impennata di casi registrati negli ultimi 15 giorni che ne fanno il Paese più colpito in questo momento. In Brasile si è registrato quasi un morto al minuto per coronavirus negli ultimi giorni secondo un calcolo di un quotidiano locale ripreso anche da Papa Francesco nell’Angelus domenicale

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