Il super tifone Ragasa si abbatte sulle Filippine, 10mila evacuati: attese onde alte 3 metri e forti venti

Il tifone Ragasa causerà inondazioni e forti tempeste. Sono previste raffiche fino a 265 chilometri orari e onde di oltre 3 metri. A essere a rischio sono le isole Babuyan, nel nord del paese, che è già stato colpito da forti venti. Atteso maltempo anche a Taiwan e a Hong-Kong, dove sono stati cancellati 500 voli.
A cura di Bianca Caramelli
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Oltre 10mila persone nelle Filippine sono state evacuate in vista  dello spostamento del tifone Ragasa verso il nord-ovest del paese. Infatti nella giornata di oggi, lunedì 22 settembre, la tempesta si dovrebbe abbattere sulle Babuyan, un gruppo di isole situate nello stretto di Luzon, verso cui il tifone si sta dirigendo con raffiche che possono raggiungere anche picchi di 265 chilometri orari.

Per via delle piogge torrenziali e dei forti venti, migliaia di abitanti di queste isole remote sono stati evacuati in scuole e centri adibiti. Inoltre, scuole e uffici governativi sono stati chiusi sia nella capitale Manila sia in altre 29 province del paese.

L'agenzia meteorologica filippina ha parlato di un forte rischio di inondazioni costiere, a causa di onde "pericolose per la vita" che potrebbero superare anche i 3 metri di altezza.

Visto che Ragasa dovrebbe seguire la traiettoria di spostamento verso nord, anche a Taiwan 300 persone sono state evacuate dalla contea di Hualien. Sono previste infatti precipitazioni intense sulla costa orientale del paese. Le zone forestali e i sentieri naturali nelle zone a sud e a est del paese sono state quindi chiuse dalla mattina di lunedì e alcune linee di traghetto sospese.

Il maltempo dovrebbe toccare anche Hong Kong domani. Per questo, la compagnia aerea Cathay Pacific ha cancellato 500 voli che dovrebbero partire dalla città nel pomeriggio di martedì.

Il tifone Ragasa è solo l'ultimo dei fenomeni di maltempo che si sono abbattuti sulle Filippine. È da settimane infatti che il paese è vittima di forti inondazioni a causa di un monsone particolarmente violento.

Per questo, domenica 21 settembre decine di migliaia di persone hanno protestato contro la corruzione del paese proprio nella gestione di questi eventi. Secondo il governo, sarebbero 1,48 miliardi di sterline quelli persi in finti progetti di gestione e soccorso in caso di inondazioni. Si tratterebbe di mazzette intascate da legislatori e funzionari in cambio di appalti per progetti poi mai realizzati.

Le proteste di domenica, che hanno coinvolto varie fasce di popolazione, dagli studenti fino ai gruppi religiosi, sono state per lo più pacifiche. Nonostante ciò, ci sono stati 72 arresti, tra cui 20 di minorenni, e 39 agenti sono rimasti feriti.

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