Il mistero dei procuratori uccisi in USA. Si indaga sulla Fratellanza Ariana

Due omicidi di procuratori distrettuali in tre mesi nel Texas. Nel mezzo l'uccisione sulla porta della propria abitazione del responsabile delle carceri del Colorado, Tom Clemes. Ed ora negli USA è scattato l'allarme. Le autorità sono convinte che si tratti di attacchi mirati, di esecuzioni simili. Le indagini di polizia e FBI sono a tutto campo nei due stati: si cercano legami fra i tre diversi fatti di cronaca nera. E alcuni puntano il dito sulla “Fratellanza Ariana”, la violenta struttura filonazista carceraria dei nordamericani. Come scrive anche Repubblica, al momento le fonti ufficiali non lasciano trapelare alcuna indiscrezione, ma secondo i media Usa, Cnn e FoxNews in testa, tutti gli elementi portano alla gang razzista.
I principi dei "Fratelli Ariani" sono noti un po’ a tutti: la purezza della razza ariana e la lotta ai nemici neri, ispanici, asiatici. Ma anche i bianchi che non condividono le regole rischiano grosso. Sopratutto, in tal senso, le forze dell'ordine. Ecco perché i Fratelli Ariani potrebbe celarsi dietro l'assassinio avvenuto due giorni fa a Kaufman, in Texas, del procuratore distrettuale Mike McLelland e della moglie Cynthia Woodward. Un duplice omicidio a distanza di tre mesi dall'uccisione di Mark Hasse, assistente procuratore distrettuale che indagava proprio sull'organizzazione neonazista. Lo stesso McLelland era stato durissimo nel condannare l'uccisione del collega indicando per primo la fratellanza neonazista tra i possibili colpevoli: "I responsabili sono la feccia dell'umanità e non ci fermeremo sino a quando non li avremo catturati". C'è poi l'omicidio di Tom Clemes per il quale era sospettato il 28enne Evan Spencer Ebel. L'uomo, in libertà vigilata, è morto pochi giorni fa in Texas in seguito a una sparatoria con le forze dell’ordine. Ebel era, durante il periodo trascorso in carcere, membro della gang per la supremazia bianca `211 Crew´ e aveva una svastica tatuata.