278 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Il discorso di fine anno di Putin senza soldati: “Gli eroi sono in prima linea, nessuno può fermarci”

Il Presidente russo da solo nel suo discorso di fine anno a differenza dello scorso anno quando si presentò accanto a generali e militari. Solo un accenno alla guerra in Ucraina e senza citarla: “Non esiste alcuna forza che possa dividerci e fermare il nostro sviluppo”.
A cura di Antonio Palma
278 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un discorso più sommesso di quello dello scorso anno, senza soldati a fianco e solo con una breve menzione alla guerra in Ucraina in corso, così il Presidente russo Vladimir Putin ha salutato la nazione nel suo discorso di fine anno dal Cremlino. Un discorso preregistrato, messo in onda sulla televisione statale poco prima di mezzanotte in ciascuno degli 11 fusi orari della Russia, con il Presidente che è tornato allo storico sfondo del Cremlino rispetto al più marziale scenario dello scorso anno quando si presentò accanto a generali e vertici militari lanciando severi appelli al sacrificio in nome della sopravvivenza

Di nuovo da solo, quest'anno Putin è tornato a parlare di economica tralasciando a poche battute la guerra in Ucraina. "A tutti coloro che si trovano in un posto di combattimento, in prima linea nella lotta per la verità e la giustizia: voi siete i nostri eroi, i nostri cuori sono con voi. Siamo orgogliosi di voi, ammiriamo il vostro coraggio", ha dichiarato il Presidente russo nell'unica parte del discorso in cui in qualche modo è riuscito a menzionare le migliaia di vittime russe nella guerra con l'Ucraina.

"Abbiano provato più di una volta che siamo in grado di affrontare e risolvere i problemi più difficili, e non faremo mai alcun passo indietro perché non esiste alcuna forza che possa dividerci e farci dimenticare la memoria e la fede dei nostri padri", ha proseguito Putin, ribadendo: "Non esiste alcuna forza che possa dividerci e fermare il nostro sviluppo".

"Siamo chiaramente consapevoli di quanto tutto dipenda da noi stessi, dal nostro atteggiamento verso il meglio, dal nostro desiderio di sostenerci a vicenda con le parole e con i fatti. Lavorare per il bene comune ha unito la comunità. Siamo uniti nei nostri obiettivi, nel lavoro e nella battaglia, nei giorni feriali e festivi, mostrando i tratti più importanti del popolo russo: solidarietà, misericordia, forza d'animo" ha scandito Putin nel suo discorso durato appena quattro minuti.

Altro tono quello del Presidente ucraino Zelensky che nel suo discorso di fine anno ha ricordato che l'Ucraina deve avere "il potenziale sufficiente" per raggiungere i propri obbiettivi indipendentemente dagli umori politici negli altri Paesi. "Combatteremo per la giustizia e per l'Ucraina, e sono grato a tutti quei leader che ci hanno sostenuto dal 24 febbraio e saranno al nostro fianco anche nel 2024", ha scritto sul suo profilo di X.

"Il 31 dicembre, il 1 gennaio, in ogni giorno festivo e feriale, la nostra Ucraina è difesa da persone valorose e orgoglio della nostra nazione. Voglio ringraziare soprattutto tutti coloro che ora sono in combattimento, nelle postazioni di combattimento, in missioni di combattimento. Tutti quelli che sono al fronte. Voi siete i nostri eroi. I nostri cuori sono con voi. Siamo orgogliosi di voi e ammiriamo il vostro coraggio. E tutti coloro che continueranno a comunicare con i partner dell'Ucraina domani, 1° gennaio, senza perdere tempo, affinché l'anno prossimo il nostro Paese disponga di quante più capacità possibili per combattere il male russo" ha concluso Zelensky.

278 CONDIVISIONI
4260 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views