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Covid 19

I Paesi che avviano la fase 2 in Europa dopo il lockdown, riaprono anche le scuole

Alcuni Paesi europei hanno già avviato la seconda fase del contenimento da coronavirus aprendo attività industriali e commerciali e alcuni si preparano a riaprire persino i cancelli di scuola. La ripresa sarà però lenta e con nuovi criteri anche a scuola con distanziamento sociale e regimi di pulizia più severi.
A cura di Antonio Palma
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Mentre in Italia si discute di come e quando avviare la fase 2, con ogni regione o provincia autonoma che sembra andare in direzioni diverse, alcuni Paesi europei invece hanno già avviato la seconda fase del contenimento da coronavirus aprendo attività industriali e commerciali e alcuni si preparano a riaprire persino i cancelli di scuola. È questo ad esempio il caso della Danimarca, tra i primi paesi europei che hanno annunciato il graduale allentamento del blocco, e il ritorno a scuola Tra i primi ad allentare il lockdown, anche se in maniera diversa, troviamo anche l’Islanda, l’Austria e la Norvegia mentre altri Paesi come Bulgaria e Repubblica Ceca, stano allentando le misure per attività commerciali e motorie all’aperto.

In Danimarca riaprono le scuole

L’imperativo per tutti è di non soffocare il sistema produttivo ed economico per non ritrovarsi con un problema altrettanto grave passata l’emergenza sanitaria. "È importante non tenere chiusa la Danimarca più a lungo del necessario", ha dichiarato ad esempio il primo ministro danese Mette Frederiksen, annunciando le nuove misure. Allo stesso tempo però bisogna mantenersi in equilibrio tra controllo del contagio e apertura. “Se riapriamo la Danimarca troppo in fretta, rischiamo che le infezioni aumentino troppo bruscamente e quindi dovremo chiudere di nuovo", ha spiegato infatti il premier. Nel Paese da mercoledì 15 aprile intanto i bambini di età pari o inferiore a 11 anni tornano tra i banchi di scuola.

Fase due lenta e con nuove regole anche a scuola

La fase due è stata possibile per tutti grazie allo stop della crescita dei contagi visto che i dati sanitari suggeriscono che gli sforzi fatti fino a questo momento per circa un mese stanno dando i loro frutti. Sin dall’inizio del mese i ricoveri ospedalieri e i pazienti in terapia intensiva per questi stati infatti sono diminuiti costantemente. La ripresa sarà però lenta e con nuovi criteri anche a scuola con maggiore distanza tra i bambini, regimi di pulizia più severi e più lezioni all'aperto. Tuttavia non sono pochi quelli che temono una nuova impennata di casi e tanti genitori protestano visto che la maggior parte delle restrizioni rimangono.

Scuole aperte anche in Norvegia e Islanda

Anche la Norvegia ha deciso di allentare le misure puntando a riaprire le scuole materne l'ultima settimana di aprile e le scuole medie una settimana dopo. L’Islanda invece ha annunciato un graduale allentamento delle restrizioni introdotte per limitare i contagi da coronavirus a partire dal 4 maggio con la riapertura di scuole superiori e università. Anche parrucchieri e musei potranno riaprire e sarà innalzato il limite di persone per gli assembramenti. Già riaperti alcuni negozi in Repubblica Ceca mentre dal 14 aprile apertura di piccoli negozi, self service e vivai anche in Austria dove dal primo maggio via libera anche ad esercizi commerciali più grandi, parrucchieri e attività a basso rischio. Ovunque invece restano chiusi luoghi di ritrovo come bar e ristoranti così come vietati restano i grandi eventi sportivi e culturali.

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