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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Hamas respinge il presunto piano di Trump per trasformare Gaza in una Riviera di lusso: “Non è in vendita”

Basem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha rifiutato il presunto piano post-bellico di Trump per Gaza. Il cosiddetto “Great Trust”, i cui dettagli sono stati diffusi dal Washington Post, prevederebbe incentivi di 5mila dollari ai palestinesi per lasciare la Striscia e la costruzione di una riviera di lusso. “Gaza non è in vendita” ha spiegato Naim.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono morte tredici persone nella notte in seguito a due raid israeliani su Gaza City. A confermarlo è il portavoce della Protezione civile gazawi Mahmoud Bassal. Dieci sarebbero decedute in un raid su un edificio residenziale sulla Striscia. Il presidente americano Donald Trump, dall'altra parte, è tornato a parlare di Israele, con il cui sostegno avrebbe redatto un piano per ricostruire Gaza dopo due anni di bombardamenti. "Israele potrà anche vincere la guerra – ha detto Trump a proposito delle operazioni militari a Gaza – ma non sta conquistando il mondo delle pubbliche relazioni e questo lo danneggia".

Trump ha espresso comunque sostegno al "piano di conquista di Gaza City" di Israele, affermando che Tel Aviv deve "finire l'opera" e che Hamas rilascerà gli ostaggi "solo dopo la sua distruzione".

Cos'è  Great Trust, il piano di Trump per trasformare Gaza in una Riviera di lusso

Un pagamento di 5mila dollari ai palestinesi per "andarsene volontariamente" e un piano urbanistico per trasformare la Striscia di Gaza in un luogo di grattacieli di lusso e alte tecnologie. Sarebbe questo il piano del governo Trump secondo quanto rivelato dal Washington Post, che parla di un'amministrazione fiduciaria Usa per almeno 10 anni sulla Striscia.

Da Gaza, Basem Naim, membro dell'ufficio politico di Hamas, ha rifiutato il presunto piano post-bellico per la Striscia. "Gaza non è in vendita" ha asserito, spiegando che l'abbandono della Striscia non è un argomento di trattativa. Naim ha ribadito che Gaza fa parte "della più ampia patria palestinese" e ha condannato il presunto progetto, denunciando l'intenzione americana di strappare il territorio al suo legittimo popolo.

Il piano, oltre agli investimenti per trasformare la Striscia in un luogo di lusso, prevede il "trasferimento" della popolazione (oltre 2 milioni di persone) anche tramite incentivi di 5mila dollari a coloro che andranno via. Con questi soldi, i palestinesi dovrebbero coprire 4 anni di affitto altrove e un anno di cibo. A coloro che possiedono un terreno, invece, verrebbe offerto un token digitale in cambio del "diritto di riqualificare l'appezzamento".

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