Hamas diffonde video degli ostaggi israeliani denutriti: “Mangeranno come la popolazione di Gaza”

"Non facciamo morire di fame intenzionalmente i prigionieri, ma mangiano lo stesso cibo che mangiano i nostri combattenti e la popolazione in generale", lo ha fatto sapere Hamas che, tra ieri e oggi, ha diffuso sui suoi canali i video di due ostaggi israeliani malnutriti e in pessime condizioni di salute.
Nel primo si vede il 24enne Evyatar David, ridotto pelle ossa scavare la propria fossa in uno dei tunnel sotto il controllo del gruppo terroristico. Nel filmato l'ostaggio dice di non mangiare da diversi giorni di fila e rivolgendosi direttamente al premier israeliano, implora Netanyahu di far entrare cibo e acqua a Gaza.
Immagini agghiaccianti a cui si aggiungono quelle diffuse oggi, che mostrano Rom Braslavsky, 22enne di Gerusalemme, anche lui visibilmente malnutrito. "Sono prigioniero delle brigate al Quds della Jihad islamica. Ho dolore a un piede, non riesco a camminare fino al bagno. Ho finito cibo e acqua. Perché ci state facendo questo? Sono sull'orlo della morte e sono sicuro che come me ci sono altri prigionieri nella stessa condizione fisica e mentale. Vi prego fermate quest'inferno. Dateci cibo e acqua. Se non per i palestinesi fatelo per noi ostaggi", ripete.
Gli ostaggi israeliani "non riceveranno alcun "privilegio speciale" nell'alimentazione che ricevono rispetto al resto della popolazione di Gaza", si legge in una dichiarazione dell'ala militare di Hamas, le Brigate Al-Qassam. "Non riceveranno alcun privilegio speciale a fronte del crimine di affamare e assediare" la popolazione.
I video diffusi dal movimento terroristico hanno scatenato la reazione indignata dei leader internazionali. "Sono inaccettabili", ha commentato il governo spagnolo, che ha espresso "la sua più ferma condanna", reclamando "la liberazione" degli ostaggi. "L'orrore deve terminare in una Gaza senza Hamas, è urgente il cessate il fuoco e l'entrata in massa di aiuti umanitari distribuiti in conformità con i principi umanitari, essenziale per fermare la carestia e salvare vite". Anche il ministro degli Esteri inglese David Lammy ha definito i filmati "nauseanti".
Dopo la diffusione delle immagini è cresciuta la pressione attorno al governo di Tel Aviv, così come le proteste da parte dei familiari. "Capisco esattamente cosa vuole Hamas. Non vuole un accordo. Vuole distruggerci, con questi video orribili, con la falsa propaganda dell'orrore che diffonde in tutto il mondo", ha commentato Netanyahu, che si è detto "scioccato" dai "video orribili". Mentre gli ostaggi "si consumano in una prigione… i mostri di Hamas che li circondano hanno braccia grosse e carnose. Hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per mangiare. Li stanno affamando come i nazisti hanno affamato gli ebrei". "Ma non ci arrenderemo", ha proseguito, aggiungendo: "Sono ancora più determinato a liberare i nostri figli prigionieri, a eliminare Hamas e a garantire che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele".
Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Obeida, ha replicato che il gruppo "non fa morire di fame deliberatamente gli ostaggi", ma che questo è piuttosto il risultato della "fame e dell'assedio a Gaza" e ha spinto per "fermare i raid aerei e aprire corridoi umanitari verso la Striscia" in cambio della consegna di cibo e medicine agli ostaggi.
Intanto domani, su richiesta del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione per discutere dei 50 ostaggi ancora detenuti. I membri del Consiglio voteranno una risoluzione che chiede un cessate il fuoco e un accesso umanitario illimitato a Gaza. Secondo Sa'ar, alcuni Paesi e leader stanno cercando di "creare una falsa simmetria tra gli ostaggi e gli assassini", un atteggiamento che ha definito "una distorsione della realtà".