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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, nuovi raid: uccisi marito, moglie e 3 figli. Trump: “Tregua Hamas-Israele vicina”

Ancora raid israeliani su Gaza: morte 7 persone, tra cui papà, mamma e tre bambini piccoli. Trump annuncia che è “vicino l’accordo per il cessate il fuoco”. Hamas: “Risponderemo oggi alla proposta americana”.
A cura di Ida Artiaco
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Non si fermano i raid israeliani su Gaza. Almeno sette palestinesi, fra cui un'intera famiglia, sono rimasti uccisi questa mattina nei bombardamenti che hanno preso di mira soprattutto Gaza City, Khan Yunis, nel sud e Beit Lahia, nel nord. Lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti locali.

In particolare, a Gaza City, nel quartiere al-Shanti, un padre, Arafat Deeb, sua moglie e i loro tre bambini hanno perso la vita quando aerei israeliani – scrive Wafa – hanno bombardato la tenda dove vivevano da profughi presso la moschea Omar.

Intanto, Donald Trump si è detto sicuro che Israele e Hamas "sono molto vicini a un accordo su Gaza". Il presidente USA, parlando con i giornalisti, ha aggiunto "vi faremo sapere tra oggi e domani". Sulla possibilità che Hamas accetti la proposta di accordo presentata dall'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, l'ex tycoon ha precisato: "Penso che vogliano uscire da questo pasticcio. Sono in un grosso pasticcio. Penso che vogliano uscirne". Poco dopo, Haaretz, citando un alto funzionario del gruppo al sito di notizie Al-Risala, affiliato ad Hamas, ha fatto sapere che l'organizzazione islamista risponderà oggi stesso alla proposta americana di un cessate il fuoco e di un accordo sulla presa degli ostaggi. Ed in effetti Hamas, secondo alcune fonti ad essa vicine citate da Al-Sharq Al-Awsat, avrebbe un'opinione generalmente positiva, accettata da tutte le fazioni palestinesi, della proposta di tregua. "Le fonti – scrive il giornale panarabo con sede a Londra – hanno indicato che la risposta potrebbe essere descritta come positiva dalla leadership di Hamas e da altre fazioni palestinesi, sebbene contenga alcune riserve che devono essere tenute in considerazione". E tale proposta "probabilmente verrebbe accettata se ci fosse una reale volontà americana di fare pressione su Israele".

Sul fronte degli aiuti umanitari, pure continuano gli scontri. Un gruppo di "individui armati" ha fatto irruzione in un magazzino nella Striscia di Gaza e ha saccheggiato grandi quantità di forniture mediche. Lo ha denunciato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Oggi un gruppo di individui armati ha fatto irruzione nei magazzini di un ospedale da campo a Deir el-Balah, saccheggiando grandi quantità di attrezzature mediche, forniture, medicinali e integratori alimentari destinati ai bambini malnutriti", ha spiegato Dujarric. Non solo. Oltre 100 camion del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite sono stati saccheggiati questa mattina nella zona di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, riporta il sito di notizie Ynet. La folla ha assaltato circa 110 camion carichi di farina che avrebbe dovuto essere distribuita domani, mentre un portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) aveva dichiarato che "Gaza è il posto più affamato del mondo", dove "il 100% della popolazione è a rischio di fame".

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