88.526 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Grecia, Giappone, Bulgaria e Nuova Zelanda: i politici si tagliano lo stipendio nell’emergenza covid

In Giappone, Nuova Zelanda e Grecia parlamentari e ministri hanno accettato di tagliarsi lo stipendio come forma di solidarietà nell’emergenza coronavirus. In Bulgaria i politici hanno rinunciato integralmente al loro compenso fino alla fine dell’emergenza.
A cura di Davide Falcioni
88.526 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

I parlamentari giapponesi hanno deciso di tagliarsi del 20 per cento gli stipendi come forma di sostegno e solidarietà alla popolazione afflitta dall'emergenza coronavirus. L’accordo è stato raggiunto tra i membri che sostengono l’esecutivo guidato dal partito liberal-democratico e la principale forza politica all’opposizione, il partito Democratico-costituzionale del Giappone. Nei prossimi giorni verrà approvato un decreto che verrà sostenuto dalla stragrande maggioranza dei parlamentari e – come racconta l’agenzia Jiji – le decurtazioni in busta paga avranno effetto già dal prossimo mese. Attualmente ogni rappresentante eletto in una delle due camere giapponesi percepisce un compenso di 1.294.000 yen al mese, pari a poco più di 11.000 euro. “Comprendiamo le difficoltà dei cittadini e i problemi in cui versano le aziende, ed è importante che la nostra categoria e la comunità si uniscano per combattere assieme la battaglia contro il coronavirus”, ha commentato Hiroshi Moriyama, uno dei portavoce del governo nipponico.

Ma quello del Giappone – come ricorda La Stampa – non è l'unico parlamento del mondo ad aver approvato una decurtazione degli stipendi. In Nuova Zelanda la prima ministra Jacinda Ardern e gli altri membri del suo governo doneranno il 20% del loro stipendio per i prossimi sei mesi per contribuire alla lotta contro il Covid-19. In Bulgaria ministri e parlamentari hanno deciso di rinunciare ai propri compensi fino alla fine dell'emergenza e devolverli al sistema sanitario nazionale. In tutto, il taglio ammonta a un valore 1,44 milioni di leva, ossia 740mila euro. In Grecia, il premier Kyriakos Mitsotakis ha chiesto ai parlamentari del suo partito, Nuova democrazia (Nd), a rinunciare al 50 per cento del loro stipendio dei prossimi due mesi per far fronte alle esigenze legate al Covid-19. Al taglio aderiranno anche tutti i ministri ed i sottosegretari del suo governo.

88.526 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views