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Giappone, studente si lecca un dito e poi tocca un piatto: ristorante gli fa causa per 450mila euro 

Akindo Sushiro Co., che gestisce la catena di ristoranti Sushiro, sostiene di aver perso oltre 100 milioni di euro dal mese di gennaio, quando cioè è stato pubblicato il video in cui il ragazzo si lecca un dito e poi tocca un piatto di sushi su un nastro trasportatore. Il filmato è diventato virale e ha fornito ispirazione per altri video analoghi pubblicati sui social…
A cura di Biagio Chiariello
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Una nota catena di sushi in Giappone ha citato in giudizio uno studente delle superiori per 67 milioni di yen (quasi 450mila euro) dopo che in un filmato apparso sui social media si vede il giovane mentre si lecca un dito e poi toccava un piatto di sushi mentre gli passava accanto sul nastro trasportatore.

Akindo Sushiro Co., che gestisce la catena di ristoranti Sushiro, afferma di aver subito un forte calo dei clienti dopo che il video girato in un ristorante della stessa catena nella città di Gifu, capoluogo della prefettura omonima sull'isola di Honshū, è diventato virale, secondo l'emittente giapponese NHK. Nel filmato il ragazzino lecca anche una bottiglia di salsa di soia e una tazza che poi ripone su una pila comune.

Il video, risalente a gennaio, è stato ampiamente ricondiviso sui social in Giappone. Ed è stato fonte di ispirazione: ne sono seguiti altri molto simili, che includono anche concorrenti di Sushiro, tanto da far nascere il termine "terrorismo del sushi", usato in senso lato per riferirsi ad azioni antigieniche nei ristoranti di ‘sushi train' (con le pietanze che girano in circolo sul nastro trasportatore) in Giappone.

Akindo Sushiro Co. ha intentato causa presso il tribunale distrettuale di Osaka. La società afferma di aver perso circa 16 miliardi di yen (106 milioni di euro) dalla pubblicazione del video a causa di un forte calo di clienti e di un crollo delle azioni della sua società madre, ha riferito NHK.

Lo studente si è detto "pentito" per le sue azioni, ma ha sostenuto che "non c'è alcuna prova di un legame tra le sue azioni e il calo dei clienti nella catena di sushi". Tramite il suo legale ha suggerito che la flessione potrebbe essere dovuto alla forte concorrenza nel settore, ha riferito NHK.

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