Francia, uomini incappucciati sparano colpi di kalashnikov a Marsiglia

UPDATE: Guerra tra bande. La sparatoria avvenuta oggi a Marsiglia con armi da guerra potrebbe trattarsi di uno scontro tra bande che si contendevano un punto di vendita della droga, mentre sembra sempre più remota l'ipotesi di un episodio di terrorismo. A quanto si apprende tra i bersagli dei colpi ci sarebbe anche il direttore della polizia di Marsiglia, Pierre-Marie Bourniquel. Come raccontano i media francesi, l'uomo infatti stava perlustrando la zona con una squadra del pronto intervento in occasione dell'arrivo del Primo ministro quando ha udito una raffica di colpi di kalashnikov a poche decine di metri dall’auto su cui viaggiava.
Terrore questa mattina in un quartiere di Marsiglia in Francia dopo che alcuni uomini incappucciati hanno sparato colpi di kalashnikov. Dopo l'allarme il quartiere interessato, la Castellane, è stato totalmente bloccato dalle forze dell'ordine che circondano le vie di accesso alla zona. Come ha raccontato il giornale locale La Provence, l'allarme è scattato dopo che alcuni abitanti della zona hanno raccontano di aver visto un gruppo di uomini incappucciati che sono arrivati sparando in aria colpi di kalashnikov. Il pensiero ovviamente va a quanto accaduto per la strage alla sede del settimanale parigino Charlie Hebdo e al successivo assalto al market kosher in cui hanno perso la vita decine di persone e che hanno sconvolto la Francia.
Forze speciali sul posto
Sul posto sono arrivati anche le forze speciali della polizia francese ed elicotteri della forze dell'ordine sorvolano la zona. Il direttore del dipartimento di pubblica sicurezza ha fatto sapere che le operazioni sono in corso da un'ora e che si attendono rinforzi. Le operazioni di polizia dunque proseguono mentre un asilo e alcuni negozi della zona sono stati immediatamente evacuati per precauzione. L'episodio ha destato molta preoccupazione anche perché in giornata proprio nello stesso quartiere era attesa la visita del premier Manuel Valles insieme al titolare degli interni Bernard Cazeneuve e dell'istruzione, Najat Vallaud-Belkacem. La dinamica di quanto accaduto è tutta da ricostruire. Alcuni media francesi pensano ad un regolamento di conti tra bande rivali, mentre altri giornali ipotizzano che l'obiettivo fossero alcuni poliziotti che perlustravano la zona.