Fa a pezzi il migliore amico: “Suonava male la fisarmonica”

Dramma in Russia, dove un uomo di 63 anni è stato arrestato nella città di Cheboksary perché accusato di aver assassinato e fatto a pezzi un amico, colpevole solamente di non essere un buon musicista: a renderlo noto è il Moscow Times spiegando che il killer avrebbe aggradeto con ferocia inaudita l'amico dopo una banale discussione tra ubriachi. Dopo aver colpito la vittima con calci e pugni alla testa e alle gambe l'assassino sarebbe andato a prendere un martello e l'avrebbe utilizzato per dare il colpo di grazia
Un uomo di 63 anni russa perché sospettato di aver ucciso e smembrato un amico che aveva dubitato delle sue abilità musicali. Gli investigatori hanno riferito al come l'uomo abbia aggredito l'amico sessantaseienne dopo una lite da ubriachi colpendolo alla testa e alle gambe. Secondo la polizia “non si sarebbe trattato di un incidente”. Sembra infatti che, per finire il lavoro, l'assassino sia andato a prendere un martello per dare il colpo di grazia alla vittima.
Il killer sarebbe quindi andato a dormire e per tre giorni si sarebbe comportato come se nulla fosse accaduto. Poi, forse accorgendosi di averla combinata decisamente grossa, l'assassino ha deciso di fare a pezzi la salma aiutandosi con un'ascia: il corpo, smembrato, è stato nascosto in un sacco della spazzatura. L'occultamento non è andato a buon fine perché poco dopo gli spazzini hanno trovato parti del cadavere disseminate per il palazzo. La polizia ha fato scattare una caccia all'uomo e catturato dopo poche ore il killer che, interrogato, ha confessato il delitto e spiegato il movente: pare che l'amico stesse suonando orribilmente una fisarmonica.