Evacuate oltre 20mila persone a Colonia: cosa sta succedendo nella città tedesca

È cominciata alle 8 di stamattina l'evacuazione di oltre 20mila persone a Colonia, nel nord-ovest della Germania. A motivare questo provvedimento è la necessità di disinnescare 3 bombe inesplose, risalenti alla Seconda Guerra mondiale. L'area interessata è il quartiere Deutz, nel centro città, dove lunedì sono stati rinvenuti gli ordigni durante alcuni lavori edilizi.

In questo momento, gli artificieri sarebbero al lavoro per disattivare i tre esplosivi: due da 20 tonnellate e uno da 10. A controllare la situazione sono i poliziotti e alcuni volontari, che starebbero girando casa per casa per verificare l'assenza o meno degli abitanti a distanza di un chilometro dalla zona coinvolta, anche suonando ai citofoni.

Intanto, le autorità hanno messo in sicurezza entrambe le sponde del fiume Reno e hanno disposto chiusure e restrizioni per le aree potenzialmente pericolose. Tra le istituzioni interessate figurano 58 hotel, 9 scuole, alcuni asili, l'ospedale Eduardus, due case di riposo, diversi ristoranti, la sede dell'emittente radiofonica RTL e alcune linee ferroviarie.

Le tre bombe sono statunitensi, sganciate durante la guerra, ma rimaste tutt'ora silenti. Il notevole numero di bombardamenti subiti dalla Germania durante il conflitto giustifica questo episodio, che non risulta essere isolato: nell'ottobre del 2024, infatti, a Colonia furono 6mila gli evacuati.

Intanto, il comune ha allestito due centri dove accogliere i cittadini, uno a destra e l'altro a sinistra del Reno, specificando che i lavori dovrebbero essere ultimati entro stasera: si tratta dell'evacuazione più grande dalla fine della Seconda Guerra mondiale. A tal proposito, sul sito della città si legge un invito alla cittadinanza: "Vi chiediamo di collaborare e di seguire le nostre istruzioni affinché l'evacuazione e il disinnesco possano procedere rapidamente e senza pericoli".