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Egitto sotto attacco. Almeno 6 morti, jihadisti rivendicano

Quattro esplosioni nella capitale egiziana alla vigilia del terzo anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak.
A cura di Antonio Palma
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Ore 17.20 – Sale ad almeno 6 vittime la conta dei morti per le violenze in Egitto – E' di sei morti e oltre settanta feriti il bilancio degli attentati di questa mattina al Cairo, dove un'autobomba è esplosa fuori da una sede centrale della polizia, mentre un ordigno rudimentale è scoppiato in una stazione della metropolitana. A Fayyum, a sud della capitale, hanno perso la vita tre persone, tra cui una bimba di sette anni.

Un'autobomba, probabilmente opera di un kamikaze, è esplosa questa mattina davanti al quartier generale della Polizia egiziana, nel centro della capitale Il Cairo. Il bilancio provvisorio dell'attacco terroristico secondo fonti governative è di almeno tre morti e diverse decine di feriti. La forte esplosione è stata chiaramente avvertita in tutta la città anche perché ha sollevato un'ampia colonna di fumo denso. La violenta esplosione, avvenuta proprio alla vigilia del terzo anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak,  ha danneggiato gravemente la facciata dell'edificio delle forze dell'ordine egiziane e ha divelto il cancello dell'ingresso principale. Come raccontano i media locali, nel luogo dell'esplosione è ben visibile un profondo cratere nella sede stradale.

Allerta massima nel Paese – La televisione di Stato inoltre ha riferito che subito dopo lo scoppio dell'autobomba sono state sparate diverse raffiche di armi automatiche. Non si sa se gli spari siano stati opera di un attacco diretto dei terroristi o il tentativo di reazione dei poliziotti che si trovavano all'interno dell'edifico. Al momento l'area intorno al quartiere generale è isolata, agenti in assetto antisommossa hanno formato cordoni di sicurezza intorno al complesso e non fanno avvicinare nessuno. Certamente si tratta di un episodio molto grave che aumenta le tensioni nel Paese dove le forze di sicurezza sono ormai in stato di massima allerta.

Una seconda esplosione si è verificata poco più tardi sempre a Il Cairo, nei pressi del quartier generale della polizia di Giza, la megalopoli che abbraccia parte della capitale. Anche in questo caso il bilancio è grave e secondo la televisione al-Jazira vi sono stati almeno un morto e sette feriti. Un altro attacco dinamitardo è segnalato nei pressi della stazione metro di Bohuth. Dopo le ulteriori esplosioni ormai è massima allerta al Cairo dove sono state rafforzate le misure di sicurezza. Allarme massimo all'aeroporto internazionale della capitale, al ministero dell'Interno e in tutto il distretto di Giza, comprese le sedi delle ambasciate a cominciare da quella britannica e statunitense. Gli Usa hanno anche diramato un allarme a tutti i loro cittadini che si trovano nel Paese  per il rischio attentati.

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