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Cresce la tensione tra Mosca e Washington, Casa Bianca: “Cittadini Usa lascino subito la Russia”

Cresce la tensione tra Mosca e Washington dopo l’arresto del giornalista del Wall Street Journal accusato di spionaggio da Mosca. La Casa Bianca invita tutti i cittadini Usa a lasciare immediatamente la Russia.
A cura di Chiara Ammendola
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Il presidente Usa Joe Biden
Il presidente Usa Joe Biden

I cittadini Usa lascino immediatamente la Russia. Il monito arriva dal portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre dopo l'arresto del giornalista Evan Gershkovich, fermato a Mosca con l'accusa di spionaggio.

"Siamo profondamente preoccupati per le inquietanti notizie secondo cui Evan Gershkovich, un cittadino americano, è stato arrestato in Russia – si legge nel comunicato della Casa Bianca – è inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani. Condanniamo l'arresto di Gershkovich con la massima fermezza”.

Karine Jean-Pierre ha poi aggiunto che i cittadini statunitensi dovrebbero seguire l'avvertimento del governo Usa di non recarsi in Russia e quelli che risiedono nel Paese o che vi si trovano per ragioni di viaggio dovrebbero "lasciare immediatamente" il Paese, come il dipartimento di Stato continua a consigliare.

Sull'arresto del reporter del Wall Street Journal è intervenuto anche il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, che ha spiegato che la Casa Bianca "non sa" se il fermo di Evan Gershkovich sia una "rappresaglia" delle autorità russe per altre azioni intraprese dagli Usa.

Kirby ha aggiunto che l'Amministrazione sta cercando di raccogliere più informazioni possibili e che, sebbene questo tipo di azioni "non sono una novità" per Vladimir Putin, non ha avuto "nessuna avvisaglia" del fatto che Mosca potesse, per la prima volta dai tempi della Guerra Fredda, arrestare un giornalista americano. Nelle ultime ore il dipartimento di Stato americano si è messo in contatto con il ministro degli Esteri russo e "sta cercando di ottenere l'accesso dello staff del consolato".

“Siamo rimasti sorpresi come voi, ed è troppo presto per sapere o essere in grado di indicare se siamo di fronte ad un movimento più ampio", ha detto parlando con i giornalisti. "Stiamo facendo tutto il possibile per sapere di più sulla detenzione di Evan – ha aggiunto – stiamo facendo tutto il possibile per ottenere accesso consolare e noi continueremo a fare tutto il possibile per mantenere la sua famiglia informata mentre otteniamo informazioni".

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