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Covid 19

Così una cena di Natale e un concerto hanno fatto esplodere la variante Omicron in Danimarca

Boom di casi collegati alla variante Omicron in Danimarca: in due giorni si è passati da 18 infezioni confermate a 183. Sotto accusa due eventi super diffusori: un concerto del Dj Martin Jensen a Aalborg alla presenza di 1.600 persone e un pranzo di Natale a Viborg con 150 ospiti.
A cura di Ida Artiaco
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La variante Omicron del virus Sars-CoV-2 è arrivata anche in Danimarca dove la sua diffusione è stata definita "inquietante" dalle autorità sanitarie locali. Il motivo è presto detto: l'ultimo bilancio ufficiale, che risale a ieri, è di 183 casi collegati al nuovo ceppo scoperto in Sudafrica a novembre, ben 165 in più rispetto a quelli segnalati solo due giorni prima, quando erano solo 18 i contagi confermati e 42 i sospetti. Sotto accusa, secondo la stampa locale, sarebbero in particolare due eventi che avrebbero agevolato la trasmissione dell'infezione.

Il primo è un concerto del DJ Martin Jensen tenutosi al Congress and Culture Center di Aalborg sabato 27 novembre alla presenza di quasi duemila persone, da cui sono emersi 10 casi di variante Omicron come confermato dall'Agenzia danese per la sicurezza dei pazienti a TV2 Nord. Già tre giorni dopo l'evento, quindi il 30 novembre, c'era il sospetto che potesse esserci una persona positiva a Omicron. Poco dopo la conferma arrivata dal Ministero della Salute, tutti i 1.600 partecipanti sono stati invitati a sottoporsi a tampone sia mercoledì 1 dicembre che di nuovo venerdì 3 dicembre. Addirittura, la regione dello Jutland settentrionale ha offerto alle persone che potevano presentare un biglietto del concerto l'opportunità di sottoporsi rapidamente al test PCR senza appuntamento.

Il secondo evento "super diffusore" sarebbe un pranzo di Natale con 150 ospiti, tra cui molti studenti delle scuole superiori, a Viborg che ha provocato un focolaio di infezione con la nuova variante. Sono ben 53 le persone risultate positive a Omicron dopo aver partecipato alla festa secondo l'Agenzia danese per la sicurezza dei pazienti. La Danimarca è leader nel sequenziamento delle varianti, fungendo da sistema di allerta precoce per tutta l'Europa. L'aumento dei casi confermati di Omicron potrebbe dunque essere un'indicazione che la variante si è diffusa più ampiamente in tutto il Vecchio Continente di quanto precedentemente noto.

"Ora ci sono catene di infezione in cui la variante si trova in persone che non hanno viaggiato all'estero o che sono state in contatto con viaggiatori", ha detto in un comunicato stampa Henrik Ullum, amministratore delegato dello Statens Serum Institut danese, che conduce il sequenziamento. Tuttavia, ha dichiarato al Washington Post Troels Lillebaek, presidente del comitato nazionale di valutazione della variante del coronavirus della Danimarca, "siamo ancora in grado di ritardare la diffusione della nuova variante mentre acceleriamo i vaccini".

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