Come sta andando in Svezia: contagi Covid in calo, il governo riapre bar e ristoranti

Sono trascorsi ormai oltre sei mesi dall'intervista natalizia rilasciata dal re svedese Carl XVI Gustaf, nel corso della quale il sovrano ha duramente criticato la gestione della pandemia da parte del governo: "Abbiamo fallito. Abbiamo un enorme numero di morti, ed è terribile". Dopo quelle parole la strategia del paese scandinavo è stata modificata e la decisione di non imporre un lockdown bensì fare affidamento solo sul senso di responsabilità dei cittadini è stata – almeno in parte – rivista. Ad oggi il paese conta oltre 1 milione di contagi accertati e 14.600 decessi e nel 2021 è stato investito da due ondate che hanno raggiunto il picco a gennaio ed aprile; poi la curva dei contagi – come nel resto d'Europa – ha iniziato a piegarsi verso il basso.
Da cinque giorni, visto il positivo andamento dell'epidemia, il governo ha deciso di allentare alcune restrizioni e raccomandazioni: si potrà rimanere più a lungo in bar e ristoranti e si potranno incontrare persone al di fuori della propria cerchia familiare, ma continuerà ad essere obbligatorio il rispetto del distanziamento sociale di 1,5/2 metri sia all'interno che all'esterno, lavarsi accuratamente le mani e soprattutto rimanere in casa qualora si dovessero avvertire sintomi tipici del Covid. Lena Hallengren, ministro degli Affari Sociali, ha dichiarato: “Voglio ricordarvi che la pandemia non è finita. Dobbiamo continuare a seguire le raccomandazioni per limitare la diffusione dei contagi, ma la vita può tornare simile a quella prima della pandemia".
Le regole in vigore in Svezia dal primo luglio
Dal primo luglio bar e ristoranti possono restare aperti fino alle 2 del mattino: all'interno si potrà sedere al massimo in otto allo stesso tavolo, mentre all'esterno non ci sarà nessun limite. Per quanto riguarda gli eventi potranno parteciparvi fino a 300 persone al chiuso e 3mila all'aperto, numeri che tuttavia saranno sensibilmente inferiori qualora non siano disponibili posti a sedere. Il consiglio delle autorità sanitarie svedesi è comunque quello di rispettare al massimo il distanziamento interpersonale; proprio per questo motivo i mezzi di trasporto pubblici possono essere riempiti per non oltre la loro metà e laddove possibile si consiglia il ricorso alla bici o all'auto privata.