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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, come può evolvere l’invasione russa: cinque scenari possibili

La CNN ha identificato cinque possibili diversi scenari verso cui potrebbe evolvere la guerra in Ucraina: dall’aumento degli attacchi aerei da parte della Russia per minimizzare le perdite, all’ipotesi del conflitto lungo e a quella dell’esodo di massa, ecco cosa potrebbe accadere in futuro.
A cura di Annalisa Girardi
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È passato esattamente un mese dall'inizio della guerra in Ucraina, cominciata con l'invasione russa del Paese. Dopo i giorni iniziali del conflitto, l'avanzata delle truppe di Mosca, per quanto bombe e missili siano continuati a cadere incessantemente, ha presto iniziato a rallentare: tanto che diventa complicato comprendere fino in fondo quale sia il piano e la strategia di Mosca. "La guerra lampo di Putin è fallita", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con Repubblica. Ma allora, come si evolverà la guerra?

La CNN ha identificato cinque possibili diversi scenari. Il primo è quello per cui la Russia si troverà presto ad aumentare i bombardamenti aerei: per quanto non siano disponibili numeri ufficiali (anche se fonti di intelligence ipotizzano circa 10 mila morti) le perdite russe iniziano a farsi sentire. Il che spiegherebbe le frenate nell'avanzata di terra e perché Mosca potrebbe decidere di puntare più sui bombardamenti aerei sulle città chiave da un punto di vista strategico.

Il secondo scenario dipinto dalla CNN è quello per cui in realtà l'obiettivo di Mosca sarebbe sempre stato assorbire le zone orientali dell'Ucraina, come il Donbass che dal 2014 è di fatto controllato dai separatisti. I combattimenti a Kiev, su cui si sta concentrando gran parte dell'attenzione mediatica e internazionale, servirebbero in questo senso più che altro a circondare le forze ucraine che stanno cercando di difendere le regioni di Donetsk e Luhansk, attaccandole così da tre diversi fronti.

Un terzo scenario, opposto a quello che molti analisti attribuiscono ai piani iniziali di Putin, è quello della guerra lunga e del conflitto protratto per diversi anni. Al tavolo dei negoziati, d'altronde, Mosca continua a porre condizioni che per Kiev sarebbero irricevibili, come la totale demilitarizzazione del Paese e l'assunzione di uno status neutrale, il riconoscimento della Crimea come territorio russo e delle repubbliche separatiste come territori indipendenti, l'abbandono totale di qualsiasi aspirazione a entrare nella Nato. In una situazione di questo tipo in molti sono scettici sulle reali possibilità di successo dei negoziati, che potrebbero quindi protrarsi per diversi lunghi anni.

Oppure, potrebbe diventare sempre più reale (e questo sarebbe il quarto scenario) la "deportazione" di cittadini ucraini in Russia. Che è, in parte, quello che sta accadendo a Mariupol, una delle città più colpite dagli attacchi aerei russi: mentre Mosca continua a distruggere la città, ha anche creato dei corridoi umanitari per i civili, che li hanno però condotti direttamente in Russia. "Quello che gli occupanti stanno facendo oggi è familiare per le vecchie generazioni, che hanno visto gli orrori della Seconda Guerra Mondiale", ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, facendo riferimento alle rappresaglie contro i civili che venivano deportati in Siberia o nelle aree più remote del Paese.

Infine, al contrario, si potrebbe assistere a un esodo di massa verso l'Occidente. È il quinto e ultimo scenario proposto dalla Cnn, che ricorda come 3,5 milioni di ucraini abbiano già lasciato il loro Paese per fuggire dalla guerra. Internamente, invece, gli sfollati sarebbero già 10 milioni.

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